Dopo vent’anni ai vertici di Farmindustria in qualità di direttore generale, alla fine di ottobre scorso Enrica Giorgetti ha raggiunto il pensionamento. Il nuovo direttore generale, nominato dalla Giunta dell’Associazione delle Imprese Farmaceutiche in Italia, è Carlo Riccini, già vice di Giorgetti, nonché direttore del Centro Studi e responsabile dell’Ufficio Piccola Industria di Farmindustria. Riccini assumerà la nuova carica con effetto dal 1° dicembre 2025. 

Il nuovo direttore generale è nato a Roma nel 1974. Laureato in Scienze Statistiche e con un Master in Economics, è stato Ufficiale dell’Esercito Italiano e ha una esperienza di venticinque anni nel sistema confindustriale, dei quali venti in Farmindustria. Rappresenta l’Associazione in Europa nei gruppi di lavoro economici di Efpia, la Federazione Europea, e in Italia in quelli di Confindustria. 

I ringraziamenti a Enrica Giorgetti per il lavoro svolto

Il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, il Comitato di Presidenza e la Giunta hanno espresso a Enrica Giorgetti il più sincero ringraziamento per il suo contributo straordinario al settore e hanno augurato buon lavoro al neo direttore generale Carlo Riccini.

Il passaggio di consegne ai vertici di Farmindustria è continuità con Enrica Giorgetti che, dopo aver ricoperto importanti ruoli in grandi società quotate e nel sistema confindustriale, ha guidato dal 2005 la struttura dell’Associazione con passione e competenza, riconosciute a ogni livello. 

Giorgetti è stata anche componente per quattro mandati del board di Efpia, la federazione europea delle imprese del farmaco, e nel suo operare ha sempre ha affrontato con visione strategica e spirito innovativo le continue trasformazioni del settore. 

Sempre orientata al dialogo con le istituzioni europee, nazionali e regionali e attenta alla dimensione internazionale, Enrica Giorgetti ha operato per il riconoscimento del valore di uno dei settori protagonisti dell’industria in Italia, per la collaborazione tra imprese e mondo scientifico ai fini dello sviluppo della ricerca in Italia, per un modello partecipativo di relazioni industriali, in accordo con le rappresentanze sindacali. Il suo operato è stato premiato con la Mela d’oro della Fondazione Bellisario nel 2006. Enrica Giorgetti ha anche voluto promuovere la conoscenza della medicina di genere e del modello di inclusione delle donne nell’industria del farmaco attraverso le buone pratiche dedicate alla carriera e ai servizi di welfare che la sostengono.