Antimicrobico-resistenza e medicina di precisione sono al centro del secondo Bando di Ricerca Indipendente 2025, da poco pubblicato sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Le nuove linee di ricerca si aggiungono a quella sulle malattie rare, che era stato oggetto del primo Bando (ne abbiamo parlato qui) e che ha raccolto più di cento proposte di progetti (link).

Il testo dettagliato del bando e tutta la documentazione ad esso relativa sono disponibili online sul portale dell’Agenzia a partire da lunedì 15 settembre. Le proposte possono essere inoltrate fino alle ore 12 di martedì 18 novembre 2025, esclusivamente tramite il nuovo Sistema di Ricerca Indipendente (SRI), accessibile dal portale dei servizi AIFA. 

Sostegno alla ricerca no profit

L’iniziativa rimarca l’impegno di Aifa a sostegno agli studi no profit in aree strategiche per il Servizio sanitario nazionale. Il nuovo bando per antimicrobico-resistenza e medicina di precisione prevede uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro per il finanziamento di studi non a fini commerciali, in grado di generare nuove evidenze scientifiche con ricadute positive sulla salute dei cittadini e sull’intero SSN. 

Promuovere la ricerca indipendente è una delle priorità del mio mandato – ha sottolineato il presidente di AIFA, Robert Nisticò Un impegno mantenuto riavviando i Bandi finanziati dall’Agenzia, in particolare in aree di potenziale scarso interesse per la ricerca profit e su settori d’importanza strategica per il nostro servizio sanitario, per contribuire concretamente all’innovazione e alla sostenibilità del SSN”. 

Il Bando è finanziato con il Fondo costituito dal 5% delle spese promozionali sostenute annualmente dalle aziende farmaceutiche ed è rivolto a ricercatori italiani di enti e istituzioni pubbliche che intendano presentare progetti di ricerca indipendente sull’antimicrobico-resistenza e la medicina di precisione. 

L’antibiotico-resistenza – ha ricordato Nisticò – è una pandemia silente che, secondo le ultime stime del Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC), provoca 12 mila morti l’anno nel nostro Paese ed ha anche un impatto economico significativo, con un costo di 2,4 miliardi l’anno per l’SSN e 2,7 milioni di posti letto occupati a causa di queste infezioni”. 

Secondo il presidente di Aifa, è quindi necessario adottare un approccio globale e incentivare la ricerca, con l’obiettivo di assicurare un uso ottimale degli antimicrobici per evitare che diventino armi spuntate. Più in particolare, il Bando punta a valutare nuove combinazioni terapeutiche di antimicrobici, a favorire strategie innovative per migliorarne l’efficacia; e a individuare marcatori predittivi della risposta, nonché a utilizzare nuovi strumenti diagnostici come i test rapidi.  

Nel campo della medicina di precisione, l’attenzione sarà in particolare rivolta alle potenzialità della farmacogenomica e al contributo dell’intelligenza artificiale, in particolare in oncologia, neurologia e psichiatria. 

Si tratta di una delle più grandi rivoluzioni degli ultimi decenni, fondamentale per rendere le terapie sempre più personalizzate: comprendere come la genetica influenza la risposta ai farmaci – ha sottolineato il presidente di Aifa – permette di ottimizzarne l’efficacia e ridurre gli effetti avversi, razionalizzare le prescrizioni e migliorare la qualità di vita dei pazienti, soprattutto quelli che assumono più medicinali. La ricerca è essenziale. Le nuove conoscenze, abbinate alla tecnologia, possono contribuire a decisioni terapeutiche sempre più mirate”.