Il nuovo Consiglio Direttivo di Assoram (l’associazione nazionale che rappresenta gli operatori commerciali e logistici dei prodotti della salute) è stato presentato il 30 ottobre, in occasione delle celebrazioni dei sessant’anni di vita dell’associazione. Celebrazione che ha visto anche iniziare una nuova vita dell’associazione, che riunisce al suo interno 130 aziende e quasi 220 magazzini, per un totale di 10 mila persone “portatori” di salute. È, infatti, stata lanciata LIPHE (Logistica Integrata Pharma Healthcare), iniziativa mirata a ridefinire il ruolo di  Assoram quale “hub di sistema”. Pochi giorni prima, Pierluigi Petrone era stato stato riconfermato per la terza volta alla guida di Assoram per il triennio 2025 – 2028

La rete della logistica healthcare italiana è l’infrastruttura critica quanto invisibile, che garantisce ogni giorno l’integrità e la tempestività della distribuzione dei farmaci e dei prodotti sanitari. 

In occasione dell’evento di lancio di LIPHE è stata anche presentata la ricerca “La distribuzione healthcare tra trasformazioni e nuove sfide”, realizzata in collaborazione con IQVIA e su cui si sono confrontati insieme ad Assoram i referenti delle principali di sigle di rappresentanza della filiera farmaceutica, tra cui Farmindustria, Egualia, Federfarma, Sifo, Confindustria dispositivi medici.

La logistica healthcare non è un semplice ‘spostamento di pacchi’, ma una catena con processi rigidamente regolamentati e responsabilità chiaramente individuate e pesantemente sanzionate in caso di irregolarità – ha dichiarato Pierluigi Petrone -. Nei magazzini di logistica si fa sintesi della gestione di una pluralità di processi e prodotti: dai dispositivi medici di largo consumo (siringhe, termometri, ecc.) a quelli diagnostici in vitro (test Covid), fino alle TAC (spostate con le gru) e ai farmaci a temperatura controllata, come i vaccini e le terapie avanzate (geniche e cellulari), che esigono una catena del freddo ultra specialistica. La nostra strategia per affrontare le complessità crescenti è il continuo rinnovamento”.

Pierluigi Petrone è per il terzo mandato consecutivo alla guida dell’associazione nazionale che rappresenta gli operatori commerciali e logistici dei prodotti per la salute

I principali risultati dell’indagine IQVIA

I risultati dell’indagine IQVIA hanno evidenziato alcuni macro-trend della distribuzione farmaceutica, che rappresentano anche le sfide future per il settore con ricadute su tutto il paese. In tema di specializzazione, le terapie avanzate, i prodotti biotech e le terapie geniche richiedono una logistica di precisione (come i trial clinici e la catena del freddo). Questo implica un bisogno di competenze e formazione specifiche, tempi di consegna rapidi e una relazione più stretta e diretta tra le parti.

La richiesta di sempre maggiore flessibilità ed efficienza rende necessario gestire ordini con quantitativi ridotti e frammentati per diminuire le scorte ospedaliere. La sfida è garantire tempi di consegna rapidi e la capacità di gestire ordini on demand e urgenze. L’attenzione alla capillarità e alla centralità del paziente pongono come obiettivo il presidio del territorio, per assicurare efficienza e flessibilità al punto di cura (point of care). Questo include la domiciliarizzazione delle cure (ancora limitata ma obiettivo centrale per il futuro) e il ruolo chiave della farmacia territoriale nel supporto all’acquisto e nella consulenza.

In tema di qualità e sostenibilità, infine c’è una forte richiesta di qualità ed efficienza che deve bilanciare la sostenibilità ambientale (riduzione di emissioni e rifiuti) con la sostenibilità economica (forte pressione sui costi). La ricerca ha anche evidenziato come, nonostante il ruolo cruciale della farmacia rimanga, l’e-commerce si stia consolidando per prodotti come OTC, integratori, dispositivi medici e parafarmaco. La sfida è rispondere a un paziente-consumatore più esigente e digitalizzato espandendo modelli come Click & Collect, locker sanitari e consegna express.

Dalla ricerca emerge che le aziende Assoram, oggi LIPHE, stanno investendo su ogni fronte tra quelli evidenziati – ha dichiartoa Mila De Iure, drettore generale di LIPHE -. Nonostante i costi fissi crescenti su personale, transizione tecnologica e ESG, tracciabilità e rintracciabilità dei flussi si soffre di una iper proliferazione di adempimenti burocratici, di un apparato regolatorio ipertrofico che merita, come nei fatti sta avvenendo, di essere snellito e aggiornato. Nel mondo delle life sciences, la logistica è il ponte che trasforma l’innovazione in cura e la ricerca in valore per le persone. LIPHE racconta un’Associazione viva, che evolve con i suoi associati, che non subisce i cambiamenti ma li guida. E mentre guardiamo al futuro, portiamo con noi il valore di ciò che siamo stati: una comunità di imprese che ha sempre saputo rispondere alle sfide del proprio tempo con competenza e responsabilità”