Maintenance Service Environnement – MSE – è il partner francese del sodalizio MSE – Techno One – Jobbing, che si occupa da vent’anni di decontaminazione e risanamento ambientale, nell’ambito della produzione chimica, in particolare farmaceutica, e delle attività che comportano l’utilizzo di sostanze pericolose

 Angela Lunigiani

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A Renaud Vencatassin, che ha acquisito MSE nel 2005, NCF ha chiesto di presentare la sua azienda e di tracciare un quadro della joint-venture avviata nel 2012 con le italiane Techno One e Jobbing.

Quali settori copre l’attività di MSE e come è articolata?

I livelli di intervento di MSE sono molteplici e riguardano tutte le fasi della decontaminazione e messa in sicurezza di siti e impianti industriali ove siano presenti sostanze pericolose.

L’azienda pianifica interventi personalizzati completi che vanno dall’ingegneria di processo, all’analisi della contaminazione fino alla certificazione dell’avvenuta bonifica. Tra le molteplici attività proposte, MSE, mette a disposizione della propria clientela un’unità di intervento chimico d’emergenza pronta a intervenire a seguito di eventi incidentali durante trasporti su terra o in impianti industriali.

MSE è anche impegnata nella formulazione di prodotti decontaminanti per la bonifica di superfici. I prodotti sono disponibili in due stati fisici: gel e schiuma. I prodotti in gel possono essere applicati come una pittura. Una volta solidificato, il prodotto può essere rimosso con un aspiratore. In questo modo, assieme al decontaminate applicato, sono asportate anche le sostanze che hanno causato la contaminazione. Sono disponibili diverse formulazioni specifiche per molteplici tipologie di contaminanti. A titolo di esempio, quello per la rimozione del mercurio, è risultato altamente efficace in diverse applicazioni. La formulazione in gel può inoltre essere applicata nella decontaminazione da agenti patogeni (e.g. virus Ebola).

I prodotti in schiuma trovano applicazione nella decontaminazione di condotte per la distribuzione dell’aria, di cisterne o di attrezzature di grande capacità. L’uso di questi prodotti permette di abbattere di venti volte i quantitativi necessari, rispetto all’utilizzo di prodotti liquidi, con una conseguente minor produzione di rifiuti e, quindi, un minor costo di smaltimento.

MSE offre, inoltre, servizi di gestione, confezionamento e trasporto di sostanze e rifiuti pericolosi e radioattivi di bassa attività, siano essi solidi, liquidi o gassosi.

La gestione dei rifiuti comprende l’individuazione della normativa di riferimento locale e delle condizioni di sicurezza per il loro campionamento e caratterizzazione. Il tutto finalizzato alla ricerca delle migliori soluzioni per l’eventuale riutilizzo o avvio a smaltimento. Parallelamente vengono verificate la conformità dei confezionamenti e delle soluzioni di trasporto, la verifica delle autorizzazioni degli impianti fino all’espletamento delle formalità per l’eventuale esportazione su impianti di trattamento esteri.

Al fine di assicurare al cliente un servizio integrato, l’azienda si avvale della collaborazione delle due società italiane: Tecno One e Jobbing.

La Techno One, di Paderno Dugnano, è specializzata nella bonifica, sanificazione, manutenzione igienica e verifica dell’idoneità igienico-sanitaria di impianti aeraulici, canali coibentati, scambiatori, cappe, unità di trattamento dell’aria e nel trattamento e nella depurazione di acque industriali. Tecno One effettua anche trattamenti anti-legionella degli impianti idrico-sanitari.

Jobbing è un’azienda multisettore di Milano che offre prevalentemente servizi di igiene ambientale occupandosi di cleaning in aziende farmaceutiche (comprese le aree sterili), ospedali (anche in aree di degenza ad alto rischio infettivo) e altri edifici destinati a uso pubblico, come scuole, strutture alberghiere, uffici.

Quali sono i principali vantaggi di questo approccio integrato?

I clienti non devono cercare diverse figure, ma possono contare su di un unico soggetto di riferimento per la gestione di tutta la filiera delle attività di cleaning e decontaminazione che è in grado di garantire la massima specializzazione in ogni fase del processo avvalendosi, tra l’altro, dello scambio di esperienze e conoscenze a livello europeo.

Altri vantaggi consistono in un approccio metodologico uniforme e nella maggiore copertura territoriale dell’offerta.

Tornando a MSE, ci descrive come è strutturata?

MSE è costituita da uno staff di quattordici persone dotate di una approfondita formazione specialistica chimico-farmaceutica che hanno maturato un’esperienza pluriennale nel settore del trattamento di sostanze molto pericolose.

Il personale è addestrato a intervenire in situazioni di elevato rischio chimico. Gli interventi possono essere effettuati in base a una pianificazione prestabilita, ma anche in situazioni di emergenza, in quanto il personale della cellula di crisi è reperibile 24 ore al giorno tutti i giorni.

Come opera MSE e come organizza i propri interventi in squadra con le proprie consociate?

Le operazioni si svolgono in diverse fasi. La prima è l’individuazione del problema e la sua localizzazione attraverso lo studio della natura della contaminazione per individuare quali sostanze l’hanno causata e in quali dimensioni. Si tratta di una vera e propria diagnosi delle cause che si realizza attraverso l’esame della documentazione acquisita e attraverso sopralluoghi, video ispezioni con idonee attrezzature e prelievo di campioni.

La seconda fase riguarda lo studio dei metodi di intervento e la scelta dei prodotti da utilizzare e comprende anche l’analisi del rischio con la predisposizione del piano prevenzione operativo di sicurezza, la verifica dei permessi antincendio e tutto quanto possa essere richiesto nelle specifiche situazioni di intervento. Diversi protocolli, mutuati da settori e esperienze pregresse, sono messi a confronto per valutare quello più efficiente caso per caso. Si arriva così alla pianificazione dei tempi e delle modalità di intervento.

A queste prime fasi, che possono richiedere anche diversi mesi di lavoro, segue l’intervento degli operatori in situ per effettuare la decontaminazione vera e propria. Questa può essere svolta direttamente dal personale di MSE oppure può essere appaltata ai partner Jobbing e Techno One per i rispettivi settori di specializzazione. Jobbing, ad esempio, per la pulizia delle camere sterili (camere bianche) essendo dotata di protocolli molto articolati e dispositivi di protezione individuali specifici. Mentre la Techno One viene maggiormente coinvolta per la sanificazione delle unità di trattamento dell’aria e delle condutture. Il personale di Techno One è specializzato nell’effettuare operazioni di decontaminazione in co-attività, in modo che il lavoro del cliente possa continuare anche durante l’intervento senza interferenze.
Questo si realizza attraverso l’applicazione di procedure rigorose che vengono trasferite al personale delle ditte in cui operiamo attraverso una formazione specifica finalizzata sia alla sicurezza dei lavoratori, sia a scongiurare eventuali rischi per le strutture e i prodotti dei clienti.

La fase strettamente operativa di trattamento e decontaminazione comprende la gestione e il controllo della sicurezza dei cantieri fino al confezionamento e all’allontanamento dei rifiuti generati.

La terza e ultima fase consiste nella verifica da parte di MSE dell’avvenuta decontaminazione e della convalida che è supportata dalla misurazione dei parametri oggetto del processo di cleaning. In questo modo si assicura che i livelli dei contaminati siano scesi al di sotto dei limiti di legge o degli obiettivi definiti dalle politiche di sicurezza interne del cliente.

Sono inoltre gestite le attività post-intervento, attraverso la predisposizione di misure di prevenzione e con piani ispettivi e di sorveglianza da applicare in situ.

Particolare cura è rivolta alla bonifica delle attrezzature dopo ciascun intervento, in modo da poterle riutilizzare in operazioni successive senza il rischio di provocare fenomeni di “cross-contamination”.

Durante gli interventi della cellula di crisi, il personale di MSE coordina le operazioni con i servizi di soccorso, garantendo la protezione delle persone e dei beni fino al ripristino delle condizioni iniziali.

Il personale di MSE dispone di mezzi e attrezzature per intervenire nelle situazioni d’emergenza più svariate. La dotazione ricomprende specifici dispositivi di protezione individuale, veicoli 4 x 4 per raggiungere i siti di difficile accesso, attrezzatura analitica da campo (e.g. apparecchiature XRF o GCMS portatili), veicoli omologati ADR dotati di sistemi automatici anti-incendio e sponde idrauliche per il carico autonomo, per concludere con una vasta gamma di pompe, aspiratori e compressori per ogni tipo di prodotto gassoso, liquido o in polvere.

A chi sono indirizzati i vostri servizi?

Le nostre competenze sono a disposizione di chiunque abbia problemi di contaminazione. Oltre che all’ambito farmaceutico, ci rivolgiamo all’industria elettronica, al decommissioning NBC e, in generale, all’industria chimica, soprattutto quella specializzata nella fabbricazione o nell’utilizzo di prodotti pericolosi. Uno dei nostri ultimi interventi è stato proprio in una ditta che produce chemioterapici. Ma abbiamo lavorato anche per l’esercito italiano per il riconfezionamento e l’avvio a smaltimento di armi chimiche.

Qual è la vostra misson?

L’obiettivo di MSE, e delle sue consociate, è quello di fornire al cliente un servizio chiavi in mano dove siano chiari, fin dall’inizio, gli obiettivi da raggiungere, i costi e le tempistiche necessari per ultimare l’intervento. Il servizio offerto è totalmente integrato e garantisce il completamento di tutte le fasi che vanno dallo studio preliminare allo smaltimento finale.

Il metodo messo a punto può essere definito “Good Site Decontamination Practices”.

Quali sono i principali intenti per il futuro di MSE e del gruppo MSE-Techno One-Jobbing?

Il nostro obiettivo è quello di sviluppare commercialmente l’attività del gruppo nei paesi dove attualmente è presente soltanto MSE, cioè in Germania, in Svizzera e in Spagna. Attualmente, il gruppo opera in Francia e in Italia.

 

 

La storia di MSE

«MSE ha una storia ventennale – racconta Renaud Vencatassin ai microfoni di NCF. – Ho acquisito l’azienda nel 2005 dal precedente proprietario, che oggi ha più di sessantacinque anni e si è ritirato dall’attività. Fino a quel momento, MSE era una piccola azienda formata da sei persone che operava prevalentemente nel settore delle bonifiche ambientali. In seguito al passaggio di proprietà, ho scelto di spostare l’area di specializzazione dalla remediation in senso lato, al settore più specifico e più complesso, dal punto di vista tecnico, della decontaminazione, anche perché, con il passare del tempo, il settore delle bonifiche, soprattutto nel campo degli inquinamenti da idrocarburi e da metalli pesanti, si è arricchito dell’offerta da parte di molti altri operatori. Così, l’interesse di MSE si è orientato maggiormente al settore della decontaminazione degli ambienti di lavoro interessati dall’utilizzo o dalla produzione di sostanze pericolose con l’obiettivo di fornire ai clienti servizi sempre più ampi e personalizzati.

Nello specifico, per quanto riguarda il mercato Italiano, ci siamo rivolti a diversi partner che, inizialmente, ci sono stati presentati dal Gruppo Marazzato di Borgo Vercelli (VC). La necessità di fornire un servizio tutto incluso non è una questione di marketing, ma deriva da una reale esigenza espressa dai clienti di un intervento che copra tutte le loro necessità.

Nel 2012 abbiamo effettuato il primo intervento in collaborazione con Jobbing e Techno One per realizzare il risanamento e la messa in sicurezza degli ambienti di una ditta farmaceutica di Comazzo (LO), la Schering Plough, finalizzati alla variazione di destinazione d’uso dell’area occupata.

A seguito della positiva esperienza maturata, le tre aziende si sono proposte sul mercato come un’unica entità, caratterizzata da professionalità altamente specializzate, in grado di assicurare la completezza della catena dei servizi di cleaning, disinfezione e decontaminazione chimica, fisica e biologica».