St. Jude Medical, multinazionale attiva nello sviluppo e produzione di dispositivi medici, annuncia che il suo Sistema CardioMEMS® HF per monitoraggio della pressione arteriosa polmonare e per la gestione della terapia nei pazienti affetti da scompenso cardiaco, è stato inserito nelle linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC).

Il sistema CardioMEMS HF per il monitoraggio della pressione arteriosa polmonare e per la gestione della terapia nei pazienti con scompenso cardiaco, è stato inserito nelle linee guida della ESC
Il sistema CardioMEMS HF per il monitoraggio della pressione arteriosa polmonare e per la gestione della terapia nei pazienti con scompenso cardiaco, è stato inserito nelle linee guida della ESC

I dati utilizzati a supporto di questa decisione includono i risultati dello studio CHAMPION e si applicano a tutti i pazienti affetti da scompenso cardiaco di Classe III, indipendentemente dalla loro frazione di eiezione (misura della quantità di sangue che viene pompata dal cuore).

«Il criterio ESC per il Sistema CardioMEMS HF – dichiara Giovanni Battista Perego, responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Coronarica dell’Istituto Auxologico Italiano di Milano – fornisce le indicazioni per gli specialisti che si impegnano nel trattamento più appropriato dei pazienti affetti da scompenso cardiaco riducendo il rischio di ospedalizzazioni ripetute».

Secondo la classificazione della New York Heart Association (NYHA) il Sistema CardioMEMS HF è il primo ed unico sistema di monitoraggio per lo scompenso cardiaco dotato di Marchio CE che ha dimostrato una significativa riduzione di ospedalizzazioni e una migliore qualità di vita nei pazienti di Classe III.

«Lo scompenso cardiaco – afferma Gianfranco Gensini, già direttore del Dipartimento Cardio-Toracico Vascolare della A.O.U. Careggi, Firenze, e presidente della ITAlian Heart Failure Association (ITAHFA) – è una patologia importante, per cui non abbiamo una terapia risolutiva, e che compromette seriamente la qualità di vita di chi ne è affetto. Ritengo assai saggia e appropriata la decisione della Società Europea di Cardiologia che ha inserito nel percorso di cura per il paziente scompensato un utile strumento di personalizzazione. È auspicabile che Cardiologi, Internisti, altri Specialisti, Medici di Medicina Generale, Società Scientifiche e Associazioni Pazienti collaborino in modo sinergico e fattivo, utilizzando al meglio tutti gli strumenti a loro disposizione per garantire il benessere del paziente e dei loro familiari».

Lo studio CHAMPION sul sistema CardioMEMS HF

In origine, lo studio CHAMPION ha dimostrato una significativa riduzione statistica e clinica del 28% nel tasso di ospedalizzazione a sei mesi e una riduzione del 37% delle ospedalizzazioni in un follow-up medio di 15 mesi.

Inoltre, dati pubblicati su Circulation: Heart Failure hanno dimostrato che la gestione con il Sistema CardioMEMS HF ha ridotto significativamente le ri-ospedalizzazioni a 30 giorni nei pazienti eligibili a Medicare (programma federale degli Stati uniti d’America che garantisce la copertura sanitaria agli over-65 e a chi è affetto da disabilità, indipendentemente dal reddito).

L’efficacia di CardioMEMS HF nella gestione proattiva della patologia e i dati relativi alla riduzione delle ospedalizzazioni nei pazienti affetti da scompenso cardiaco sono stati pubblicati su The Lancet.

Le pubblicazioni dello studio CHAMPION includono:

  • Wireless pulmonary artery hemodynamic monitoring chronic heart failure: a randomized control trial (The Lancet),
  • Sustained efficacy of pulmonary artery pressure to guide adjustment of chronic heart failure therapy: complete follow-up results from the CHAMPION randomized trial (Journal of the American College of Cardiology)

«Siamo molto soddisfatti dell’inserimento del Sistema CardioMEMS HF nelle linee guida della European Society of Cardiology e siamo lieti che questa tecnologia sia disponibile per il beneficio dei pazienti affetti da scompenso cardiaco» dichiara il Dr. Philip B. Adamson, direttore medico e vice presidente Medical Affairs di St. Jude Medical.