Una pillola “per dimenticare”

Ancor più intrigante è l’osservazione che la memoria a lungo termine è controllata dall’azione persistente di una proteina, e che il riaffiorare del ricordo necessita di re-sintesi della proteina, il che suggerisce che piccole molecole, farmaci, possono esser impiegati per cancellare selettivamente un ricordo doloroso e traumatico.
Questo è esattamente quello di cui si ha bisogno nei casi di Post-Traumatic Stress Disorders. Oltre al già citato propanololo, un farmaco noto da tempo quale inibitore della sintesi del cortisolo, e impiegato clinicamente nel trattamento del morbo di Clushing (eccessiva stimolazione corticosteroidea), il Metyrapone (MetopironeTM) è in grado di agire selettivamente sulla componente emozionale del ricordo consolidato.

Metyrapone

Metyrapone

Pazienti iniettati con metyrapone nel momento in cui ricordavano un evento spiacevole, attenuavano il ricordo (o meglio, la componente emozionale associata al ricordo) dell’evento. La memoria “neutrale” non viene intaccata dal trattamento con metyrapone. Il meccanismo d’azione accettato è quello di diminuire i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che viene reclutato nel momento in cui la componente emozionale del ricordo viene consolidata o riconsolidata.
Questi esperimenti dimostrano che la possibilità di progettare la “pillola per dimenticare” è vicina alla realizzazione. Naturalmente si può e si deve discutere se questo sia un bene o un male, e ci si deve chiedere se davvero staremmo meglio senza i brutti ricordi. In fin dei conti noi siamo quello che ricordiamo e la nostra personalità è anche frutto dei ricordi spiacevoli. Al di là di questi profondi dilemmi etici, rimane tuttavia il fatto che lo studio dei meccanismi molecolari della formazione della memoria ha permesso e sta permettendo di chiarirne molti aspetti. La prossima volta che dimenticheremo il PIN del bancomat, sempre ricordato fino ad allora, sapremo che qualcosa è successo durante il processo di riconsolidamento. Non aiuterà a superare l’arrabbiatura, ma la scienza è anche questo!

Gabriele Costantino