A colloquio con Riccardo Ballerini, Amministratore Delegato di Pharma D&S, società di consulenza dal 2001 al fianco delle aziende farmaceutiche con una gamma completa e qualitativa di servizi interdisciplinari nel settore pharma e lifescience

Giovanni Bernuzzi

Pharma D&S nasce per iniziativa di Riccardo Ballerini, manager con una lunga esperienza dirigenziale in una grande azienda farmaceutica, affiancato da altri manager provenienti dal settore, dove hanno ricoperto importanti posizioni a livello corporate in vari ambiti aziendali. «In tanti anni di esperienza lavorativa sul campo – spiega Riccardo Ballerini – abbiamo vissuto in prima persona la crescente esigenza dell’industria farmaceutica di disporre di fornitori di servizi che siano affidabili, efficienti e realmente esperti. Tale esigenza nasce dalla necessità delle aziende di focalizzare le risorse interne sul core business e inoltre il disporre di partner qualificati permette di creare un team integrato con il personale interno, fornendo così, nello stesso momento, servizi e opportunità di crescita professionale per le risorse coinvolte».

Quali sono i principali motivi che spingono le aziende farmaceutiche a rivolgersi a fornitori esterni di servizi?

Sono la necessità di continuo aggiornamento, i costi elevati per l’acquisizione di nuove conoscenze e tecnologie, una corretta politica aziendale che richiede completa occupazione delle risorse interne e grande flessibilità di utilizzo. Dai servizi in outsourcing le aziende si aspettano di ottenere uno o più dei seguenti risultati: apportare valore aggiunto in termini di conoscenze; coprire esigenze di punta della struttura interna; sopperire a servizi non presenti per scelta aziendale; determinare economie gestionali. Per soddisfare tali aspettative i servizi stessi devono quindi essere tempestivi, efficienti e di elevata qualità. Un altro plus di grande valenza è poi quello di poter usufruire di una gamma di servizi quanto più possibile ampia e completa da parte di un unico interlocutore/fornitore.

Come risponde Pharma D&S a tali esigenze?

Il settore farmaceutico e lifescience in senso lato (medical device, cosmetica, integrazione alimentare…) sta vivendo un processo dinamico di rapida evoluzione e innovazione, che porta ad una crescente competitività e attenzione ai costi, ad un costante innalzamento degli standard qualitativi, tecnologici e normativi, e a una sempre maggiore interdisciplinarietà delle competenze richieste. Per rispondere a tali esigenze abbiamo quindi adottato un modello aziendale fortemente imprenditoriale, che prevede competenze specifiche, sviluppate da società o divisioni specializzate, integrate in un Gruppo in grado di soddisfare a tutto tondo le richieste del cliente attraverso un team di lavoro unico e collaudato. Questo modello di sviluppo si è articolato concretamente nelle creazione di tre aziende – Pharma D&S, C&P Engineering, Pharma Education Center (PEC) – distinte ma legate fra loro in termini societari e organizzativi. Si ha così la garanzia di una maggiore stabilità di riferimenti, di una visione multidisciplinare delle problematiche trattate e di uniformità di azione sia nelle modalità che negli obiettivi operativi, finalizzati esclusivamente e totalmente alla soddisfazione del Cliente.

Chi sono i vostri clienti e di quali risorse disponete?

Il Gruppo conta nel suo insieme su circa 80 collaboratori, tutti assunti, altamente qualificati, quasi tutti laureati e spesso con il massimo dei voti, con specifiche esperienze professionali nel settore e costantemente formati e aggiornati. Questo ci permette di servire con competenza specialistica e risposte mirate aziende di ogni tipologia e dimensione, dalle multinazionali alle imprese locali. Dal 2006 abbiamo anche una sede a Milano e dal 2011 anche a Roma, oltre a quella centrale di Scandicci (Firenze). Il giro d’affari nel 2012 è stato intorno ai 9 milioni di euro ed è in costante aumento, con un tasso di crescita che anche quest’anno sarà a due cifre. Stiamo progressivamente incrementando anche la presenza sul mercato estero, che rappresenta oggi quasi il 15% del nostro fatturato e su cui puntiamo molto per il prossimo futuro.