Il 3 dicembre 2013 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute e del Ministro per gli affari europei, ha approvato il testo del Decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2011/24/UE sull’assistenza sanitaria transfrontaliera in ambito UE.
Il perfezionamento del decreto avverrà dopo il parere della Conferenza Stato-Regioni e delle Commissioni Parlamentari.
Con l’entrata in vigore del provvedimento prenderà avvio l’attività del “Punto di contatto nazionale” sull’assistenza transfrontaliera.
Il “Punto di contatto nazionale” permetterà al paziente di compiere una scelta informata più adeguata al suo caso clinico e rappresenterà il punto di raccordo tra gli utenti, i prestatori di assistenza sanitaria, gli Stati membri e la Commissione. L’istituzione di tale struttura richiede un considerevole sforzo organizzativo e strutturale da parte di tutte le amministrazioni competenti (Ministero della salute, Regioni) al fine di creare un organismo in grado di relazionarsi, anche attraverso sistemi informatizzati, a banche dati, a Punti di contatto regionali, collegati a loro volta con tutto il territorio per le relative informazioni.
L’obiettivo di offrire un’informazione chiara, trasparente, intellegibile e accessibile a tutti i pazienti circa i loro diritti (standard elevati di qualità e sicurezza, idonea vigilanza dei prestatori di assistenza sanitaria, accessibilità agli ospedali per i disabili, fatture e prezzi trasparenti, visione chiara dell’autorizzazione e iscrizione dei prestatori e la loro copertura assicurativa, procedure circa i reclami e le denunce), in tempi brevi, è un obbligo di cui ciascuno Stato Membro, in base alla direttiva, deve farsi carico.
La funzione del National Contact Point consisterà essenzialmente nel fornire:
- informazioni relative ai prestatori di assistenza sanitaria, ivi comprese quelle sul diritto a fornire prestazioni specifiche o su eventuali restrizioni;
- informazioni relative agli standard e orientamenti di qualità e sicurezza definiti dallo Stato membro di cura, ivi comprese le disposizioni sulla vigilanza e sulla valutazione dei prestatori di assistenza sanitaria;
- le informazioni circa l’accessibilità agli ospedali per i disabili;
- le informazioni circa le condizioni di rimborso dei costi, le procedure di denuncia e i meccanismi di tutela, le possibilità amministrative e giuridiche disponibili per risolvere le controversie anche in caso di danni derivanti dall’assistenza sanitaria.
La Direttiva 2011/24/UE, permettendo ai cittadini di Paesi UE di recarsi in Italia per le cure sanitarie, rappresenta una grande opportunità per il nostro sistema perché ci consentirà di rilanciare le nostre eccellenze all’estero. Sarà l’occasione per promuovere le nostre strutture di eccellenza e quindi incrementare la nostra capacità di attrazione dei cittadini dei Paesi dell’UE. Nel contesto europeo i sistemi sanitari ed assicurativi tendono sempre più a privilegiare le strutture che monitorano e dimostrano in modo trasparente di ottemperare a standard rigorosi di eccellenza.
Naturalmente, la promozione delle strutture d’eccellenza del nostro Paese sarà garantita anche dal Punto di contatto nazionale, il quale diffonderà, nello specifico, informazioni pertinenti gli standard, le disposizioni sulla vigilanza e sulla valutazione dei prestatori di assistenza sanitaria ed informazioni su quali prestatori di assistenza sanitaria sono soggetti a tali standard, allo scopo di consentire ai pazienti di compiere una scelta informata.