Elelyso “Kosher” in ebraico significa “idoneo” o “adatto” ed è generalmente utilizzato per definire cibi preparati in conformità delle particolari regole alimentari ebraiche. Il problema riguarda ovviamente anche i farmaci che, per essere “Kosher” non devono essere stati preparati di sabato, non devono essere di origine animale (chi assicura che l’animale sia stato macellato secondo le regole?), non devono contenere lattosio e, se assunti nel periodo pasquale, non devono contenere lieviti. La questione non è di poco conto, soprattutto dove le comunità israelitiche sono molto forti.

Fa notizia, quindi, che l’Unione Ortodossa (Orthodox Union – Ou) abbia concesso la certificazione “Kosher” alla terapia enzimatica sostitutiva taliglucerase alfa – commercializzata da Pfizer con il nome di Elelyso e autorizzato dalla FDA nel maggio 2012 – per il trattamento a lungo termine degli adulti con diagnosi confermata di malattia di Gaucher di tipo 1, malattia rara, ma più frequente tra gli ebrei ashkenaziti.

A seguito dell’ispezione allo stabilimento dell’israeliana Protalix Biotherapeutics – azienda biotech che produce il medicinale commercializzato da Pfizer utilizzando cellule geneticamente modificate coltivate ​​in una semplice soluzione di acqua, estratti vegetali, zucchero, e una miscela di vitamine e minerali – l’Ou ha rilasciato l’ambita certificazione.