In programma dal 5 al 7 marzo 2015 a fieramilanocity, Milano, 3DPrint Hub – progetto ideato da Senaf e tra i vincitori del Bando Innovafiere indetto da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Fondazione Fiera Milano per favorire i processi d’innovazione del sistema fieristico milanese – mostrerĂ  come cambia il mondo della produzione a fronte dell’innovazione portata dalla stampa 3D professionale, definendo trend e sviluppi futuri del settore.

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Durante i tre giorni di manifestazione, la parte espositiva – riservata a produttori di stampanti, scanner e software, materiali, tecnologie additive e nuovi servizi per la stampa 3D – sarĂ  affiancata da numerose aree dimostrative, workshop, convegni, dibattiti, aree mostra e presentazioni tecniche. Tutte queste iniziative consentiranno alle aziende di comprendere al meglio i vantaggi che la stampa 3D può portare al business in termini di: processo produttivo piĂą veloce, maggiore innovazione, riduzione dei tempi di immissione sul mercato di nuovi prodotti, riduzione dei costi di sviluppo, contenimento degli sprechi, produzione di volumi ridotti e prodotti personalizzati.

Secondo quanto rileva l’Osservatorio 3DPrint Hub realizzato da Senaf in vista di 3DPrint Hub, il mondo delle imprese della stampa 3D è costituito per lo più da piccolissime aziende con fatturati inferiori al milione di euro (60,5%) e che occupano fino a 9 dipendenti (56,5%), ma grazie a loro la produzione industriale delle pmi italiane subirà una rivoluzione irreversibile.

In virtĂą della sua versatilitĂ  e capacitĂ  di creare prototipi e prodotti personalizzabili in tempi rapidi e a costi limitati, la stampa 3D ha infatti conosciuto una diffusione rapidissima, con una crescita del mercato che pare inarrestabile: per circa otto addetti su dieci il mercato crescerĂ  ulteriormente. In questo contesto positivo le aziende non possono che dirsi complessivamente soddisfatte del proprio andamento aziendale attuale (97,7%): sul fronte dei fatturati infatti oltre la metĂ  delle aziende dichiara nel 2013 un incremento, rispetto agli ultimi tre anni, e per quasi tre su dieci il fatturato è rimasto stabile. Un andamento che si conferma positivo anche per il 2014, con un terzo che prospetta una chiusura nel segno della stabilitĂ  e oltre sei su dieci una crescita; solo il 7,1% si aspetta un calo. L’export risulta una componente fondamentale per molte delle imprese del comparto (78,6%) anche se con entitĂ  diversa: se per il 19% l’estero genera meno del 10% del fatturato e sempre per un 19% questa percentuale oscilla tra l’11% e il 25%, per ben il 40,4% essa supera il 45%.

Anche per quanto riguarda i livelli occupazionali il trend è positivo: se il 48,4% nel 2013 non ha visto variare il proprio numero di addetti, è ben il 41,9% ad aver assunto.

Un settore, quello della stampa 3D, in continua evoluzione in cui si susseguono con velocitĂ  incalzante cambiamenti tecnologici importanti, che obbligano le imprese a puntare necessariamente sull’innovazione: nel 2014, infatti, circa un terzo delle imprese ha destinato tra l’1% e il 15% dei propri ricavi in R&S, mentre oltre metĂ  ne ha investito una quota che oscilla tra il 16% e il 45%. Anche la formazione dei propri dipendenti si rivela un asset fondamentale: se il 43,4% dedica fino a 20 ore di aggiornamento, ben il 43,3% arriva a prevederne oltre 40.