L'antibiotico rifaximina-α previene le ricadute dell'encefalopatia epatica

Via libera del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) a rifaximina-α 550 mg, trattamento innovativo per l’encefalopatia epatica (EE), che sarà così disponibile in Inghilterra e Galles.

L'antibiotico rifaximina-α previene le ricadute dell'encefalopatia epatica
L’antibiotico rifaximina-α previene le ricadute dell’encefalopatia epatica

Rifaximina-α 550 mg compresse rivestite con film è indicato e autorizzato per la riduzione del rischio di recidiva degli episodi di encefalopatia epatica manifesta nei pazienti a partire dai 18 anni. Rifaximina-α 550 mg è un antibiotico ad ampio spettro, che ha come target i batteri commensali intestinali e agisce sugli aerobi e anaerobi Gram-negativi e Gram-positivi, riducendo l’ammoniaca in eccesso prodotta dai batteri intestinali dei pazienti con cirrosi.

Il farmaco, commercializzato dal 2010 negli Stati Uniti e approvato in Europa nel 2012, è prodotto su licenza di Alfa Wassermann. Norgine attualmente detiene i diritti di commercializzazione per Xifaxan® 550 mg (noto come Targaxan® 550 mg nel Regno Unito e in alcuni altri mercati) in Australia, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica d’Irlanda, Svezia, Regno Unito e Svizzera. Il prodotto viene erogato a carico del Servizio Sanitario Nazionale in Scozia, Irlanda, Australia e Germania.

Antonio Gasbarrini, Professore Ordinario di Gastroenterologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna e Gastroenterologia del Policlinico Gemelli di Roma ha affermato: “Le opzioni terapeutiche per i pazienti con encefalopatia epatica sono estremamente limitate e, dal 1969 quando è stato introdotto il lattulosio, non è stato più reso disponibile alcun trattamento. Grazie a rifaximina è invece possibile prevenire con successo le ricadute, trattando i pazienti in modo da ristabilire l’equilibrio del microbiota intestinale. Il farmaco è inoltre ben tollerato, trattandosi di un antibiotico che non viene assorbito dall’organismo”.

L’encefalopatia epatica (EE)

Encefalopatia epatica è l’espressione utilizzata per descrivere una patologia neuropsichiatrica complessa e variabile, che colpisce i pazienti con malattia epatica acuta o cronica, più comunemente associata a cirrosi. I sintomi variano da sottili anomalie neurologiche, clinicamente impercettibili, fino a una grave compromissione neurologica. Ne soffrono circa 200.000 persone in Europa; in Italia si stima che ogni anno circa 9.000 pazienti vengano ospedalizzati a causa della malattia.