Empagliflozin/metformina cloridrato ha dimostrato di ridurre la glicemia, il peso e la pressione arteriosa in maniera significativamente superiore al solo empagliflozin e alla sola metformina, senza provocare effetti collaterali aggiuntivi a empagliflozin e metformina assunti separatamente.

Associazione di empagliflozin/metformina cloridrato nel trattamento del diabete di tipo 2
Associazione di empagliflozin/metformina cloridrato nel trattamento del diabete di tipo 2

Boehringer Ingelheim (BI) ed Eli Lilly and Company (Lilly) hanno annunciato di aver ricevuto parere positivo dal CHMP, il Comitato che valuta i Farmaci per Uso Umano dell’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco, che raccomanda l’approvazione dell’associazione di empagliflozin/metformina cloridrato (HCl), in un’ unica compressa, per il trattamento degli adulti con diabete di tipo 2.

La compressa associa l’inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2) empagliflozin, già approvato nell’Unione Europea, a metformina cloridrato (HCl), che viene comunemente utilizzata per il trattamento del diabete di tipo 2.

Il CHMP ha raccomandato l’approvazione della terapia d’associazione in unica compressa, da affiancare a dieta e attività fisica, per migliorare il controllo della glicemia negli adulti con diabete di tipo 2 in casi di:

  • controllo glicemico inadeguato con metformina o empagliflozin da soli o in associazione ad altri farmaci ipoglicemizzanti
  • pazienti già trattati con l’associazione empagliflozin e metformina in compresse separate.

L’opinione positiva del CHMP si è basata sui significativi dati clinici presentati, provenienti da sette studi clinici di Fase III, che hanno arruolato oltre 4.500 pazienti con diabete di tipo 2. Questi studi hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di empagliflozin più metformina da soli o in associazione ad altri farmaci ipoglicemizzanti (pioglitazone, sulfaniluree, inibitori di DPP-4, insulina).

I risultati indicano che il trattamento con empagliflozin (10 mg e 25 mg) in associazione a metforminacon o senza altri farmaci ipoglicemizzanti standard, ha determinato riduzioni statisticamente significative della glicemia, del peso e una riduzione clinicamente rilevante della pressione arteriosa.

L’effetto collaterale più comunemente riferito dai pazienti negli studi clinici è stata l’ipoglicemia quando somministrato in associazione a insulina e/o sulfaniluree. Non sono stati rilevati effetti collaterali aggiuntivi per l’associazione empagliflozin più metformina rispetto a empagliflozin e metformina assuntiseparatamente

Gli effetti collaterali comuni riscontrati con empagliflozin sono infezioni urinarie e del tratto genitale da lieviti, aumento della minzione e prurito. Gli effetti collaterali comuni riscontrati con metformina sono diarrea, nausea/vomito, flatulenza, astenia, dispepsia, fastidio addominale, cefalea e alterazioni del gusto.

Empagliflozin/metformina cloridrato non va impiegato in pazienti con diabete di tipo 1 o con chetoacidosi diabetica.

Se approvato, empagliflozin/metformina cloridrato dovrebbe essere disponibile in Europa come somministrazione due volte al giorno ai seguenti dosaggi:

  • empagliflozin 5 mg/metformina cloridrato 850 mg o 1000 mg
  • empagliflozin 12,5 mg/metformina cloridrato 850 mg o 1000 mg.

Articoli correlati

Diabete. Definizione e nosografia

Diabete, crescita preoccupante

Diabete, da Aifa e società scientifiche un algoritmo per gestirlo al meglio

Sinergie farmaci-fitoterapici nella gestione del diabete

Insulina di nuova generazione ad azione prolungata

Dulaglutide per diabete di tipo 2

Alogliptin e sue combinazioni per diabete di tipo 2 disponibili in Italia

Sicurezza cardiovascolare di alogliptin in pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio