L’antibiotico monodose per via endovenosa dalbavancina per le infezioni batteriche degli epiteli è disponibile negli ospedali italiani.

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Dalbavancina per le infezioni batteriche degli epiteli è un antibiotico per via endovenosa ad uso ospedaliero. Da giugno 2016 è disponibile in Italia.

«Per contrastare il crescente fenomeno dell’antibiotico-resistenza, diventa oggi fondamentale mettere a disposizione nuove e più efficaci armi farmacologiche: in tale contesto, il lancio di dalbavancina in Italia segna l’ingresso di Angelini nel mercato dei farmaci ospedalieri e amplia il portfolio aziendale nell’area degli antinfettivi – afferma Fabio De Luca, Chief Commercial Officer Italia di Angelini. – Con questo innovativo prodotto, che cambia il paradigma di gestione delle infezioni acute batteriche della cute e della struttura della pelle, siamo ora in grado di offrire un valido strumento a supporto della classe medica, che consente di migliorare la qualità di vita del paziente e contribuisce a garantire la sostenibilità economica del sistema sanitario».

Le infezioni batteriche degli epiteli

Le infezioni batteriche degli epiteli comprendono le ABSSSI, Acute Bacterial Skin and Skin Structure Infections. Ascessi cutanei, celluliti infettive, erisipela, infezioni del sito chirurgico sono esempi di ABSSSI. Queste infezioni sono provocate da Stafilococchi e Streptococchi, in particolare dallo Staphylococcus aureus, che costituisce il principale agente patogeno. In Italia sono malattie diffuse soprattutto in ambiente ospedaliero, mentre all’esterno sono rare, ma possono causare accessi al Pronto Soccorso.

4 casi su 10 di infezioni da Staphylococcus aureus sono a carico di ceppi meticillino-resistenti (MRSAMethicillin-Resistant Staphylococcus Aureus). Sì è reso perciò necessario lo sviluppo di farmaci con un’azione battericida anche nei confronti di questi microrganismi.

«Le ABSSSI sono infezioni molto frequenti in ambito ospedaliero, soprattutto nei reparti di medicina interna, malattie infettive, chirurgia e geriatria – dichiara Ercole Concia, professore di Malattie Infettive all’Università di Verona e direttore della Divisione Clinicizzata di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. – Sono malattie spesso di difficile diagnosi eziologica, che richiedono un adeguato approccio terapeutico, considerando anche la rapida diffusione di microrganismi antibiotico-resistenti, in particolare lo Stafilococco aureus che non risponde alle penicilline e, solo in Italia, rappresenta il 35-40% di tutte le infezioni causate da questo agente patogeno, con punte anche dell’80% nelle lungodegenze per anziani».

Dalbavancina per le infezioni batteriche degli epiteli è disponibile in Italia

Dalbavancina è un lipoglicopeptide semisintetico di ultima generazione. Possiede un’eccellente attività battericida in vitro contro un ampio spettro di batteri Gram-positivi. Tra questi si trovano, Staphylococcus aureus meticillino-resistente e meticillino-sensibile e alcune specie di Streptococchi. Il farmaco presenta una buona penetrazione nei tessuti, a fronte di un ottimo profilo di sicurezza.

L’antibiotico ad uso ospedaliero è disponibile anche in Italia (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.134 del 10 Giugno 2016).

Il farmaco consente di trattare le infezioni batteriche acute della cute e della struttura cutanea anche con un’unica somministrazione endovenosa. Il suo innovativo profilo farmacocinetico, infatti, consente due regimi posologici alternativi:

  • double shots: un dosaggio di 1000 mg seguito, dopo una settimana, da uno di 500 mg, per 30 minuti d’infusione,
  • one shot: una singola dose di 1500 mg, sempre tramite infusione di mezz’ora.

I vantaggi del dosaggio di dalbavancina per le infezioni batteriche degli epiteli

La disponibilità di un unico dosaggio rappresenta una novità nell’ambito dell’attuale panorama terapeutico delle ABSSSI. Fino a oggi, gli antibiotici endovena richiedevano una somministrazione anche più volte al giorno. Il trattamento durava dai 6 ai 14 giorni.

Rispetto ad altri antibiotici disponibili nella pratica clinica, dalbavancina ha una superiore capacità antibatterica e una buona penetrazione nei tessuti.

I vantaggi rappresentati da dalbavancina per le infezioni batteriche degli epiteli legati alla riduzione dei tempi di degenza sono:

  • miglioramento della qualità di vita del paziente,
  • diminuzione del rischio di diffusione nosocomiale degli agenti patogeni,
  • ottimizzazione delle risorse per il Sistema Sanitario Nazionale, grazie a un abbattimento dei costi di ospedalizzazione.

«La disponibilità di un antibiotico a rapida attività battericida con spettro d’azione diretto ai microrganismi Gram-positivi, che può essere somministrato in dose unica (1500 mg) per via endovenosa, apre scenari rivoluzionari nel percorso assistenziale nelle infezioni acute batteriche della pelle e della struttura cutanea, quali la terapia ambulatoriale senza ricovero e dimissioni ospedaliere precoci – sostiene Francesco Menichetti, professore straordinario di Malattie Infettive all’Università di Pisa e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana. – Grazie a dalbavancina, è possibile gestire il paziente e la sua problematica infettiva con un approccio olistico, che tenga conto non solo della cura dell’infezione ma consenta anche di ridurre i rischi correlati alla degenza in ospedale e i relativi costi».