Nata quasi venti anni fa, Steelco ha fatto della produzione di sistemi ad alta tecnologia e della vocazione all’internazionalizzazione le sue cifre distintive.

Headquarter Steelco

Fabio Zardini, amministratore delegato e cofondatore di Steelco SpA, analizza con NCF i risultati raggiunti dall’azienda e anticipa gli scenari futuri.

Quando è nata Steelco e come si è sviluppata nel tempo?

Fabio Zanardini
Fabio Zanardini

Abbiamo fondato Steelco nel ’98 e nel 2001 abbiamo iniziato l’attività di costruzione di apparecchiature per il lavaggio professionale. Dopo alcuni anni dedicati all’avviamento e al consolidamento delle attività, dal 2005 la crescita è decollata con risultati estremamente positivi, soprattutto nel settore ospedaliero, grazie alla produzione di macchine per il lavaggio e la termo-disinfezione destinate alla strumentazione della sala operatoria e altri accessori sempre in ambito medicale.

Queste prime esperienze ci hanno permesso di maturare un’approfondita conoscenza anche delle esigenze in ambito farmaceutico che è soggetto all’applicazione delle norme GAMP e cGMP con lo sviluppo di una divisione dedicata al mondo farmaceutico.

Da quel momento l’azienda ha avuto sviluppi molto importanti, con tassi di crescita sempre a doppia cifra, sia nella divisione farmaceutica che in quella medicale. Molto positiva è stata anche la crescita della terza divisione, Life Science e Ricerca, dedicata alla produzione di macchine da lavaggio e trattamento per le gabbie di animali da laboratorio.

La crescita della divisione farmaceutica in questi anni è stata tale da raggiungere il 30% del fatturato complessivo di Steelco. Questa crescita è stata scandita da una serie di passi tra i quali, uno fondamentale, è stato l’acquisizione nel 2013 del controllo di Icos Pharma SpA, azienda storica specializzata nella produzione di autoclavi per il settore farmaceutico e ospedaliero. Grazie a questo cospicuo investimento, nel Gruppo Steelco sono entrate le competenze per un trattamento completo: lavaggio, disinfezione e sterilizzazione.

Come si presenta oggi l’azienda?

Il Gruppo oggi fattura 72 milioni di euro e conta oltre 400 dipendenti suddivisi nei due stabilimenti produttivi di Riese (TV), che è anche sede del quartier generale, di Cusano di Zoppola (PN) e le filiali commerciali estere. Siamo infatti presenti in diverse aree del mondo: USA, Messico, Danimarca, Ungheria, India, Malesia. Fin dall’inizio la nostra vocazione produttiva si è rivolta allo sviluppo di sistemi ad alta tecnologia che all’estero hanno trovato un mercato più attento e interessato. La nostra strategia non solo ci ha consentito di raggiungere importanti risultati in termini di fatturato ma, recentemente, ci ha portato a stringere un’importante partnership con il Gruppo Miele che è entrato nel capitale sociale della Steelco con l’obiettivo di offrire ai clienti una gamma di prodotti sempre più ampia, specializzata e con servizi di pre e post vendita di prim’ordine. Con questo nuovo partner, Steelco punta a una crescita importante che prevede anche nuove assunzioni, nuovi strumenti e un rafforzamento del nostro marchio all’estero.

Quali sono i plus che distinguono la vostra offerta nel settore farmaceutico?

Offriamo un prodotto di alto livello abbinato a una grande flessibilità cioè alla possibilità di ricevere un prodotto taylor-made. In altre parole non cerchiamo di imporre una nostra idea ma concretizziamo le idee del cliente. Partiamo da un sistema di base che viene poi conformato dando vita a un macchinario, e alla relativa documentazione, che risponde in pieno al progetto richiesto dal cliente. La specificità di questo approccio è uno dei nostri punti forza che viene riconosciuto e apprezzato dai nostri clienti in tutto il mondo.

In che modo i vostri prodotti aiutano le aziende farmaceutiche a rispondere ai requisiti imposti dalla normativa?

Per Steelco il rispetto della normativa delle linee guida è fondamentale ed è collegato alla nostra visione del futuro. Tutti i nostri dispostivi infatti sono sviluppati e convalidati secondo le più recenti norme (GAMP, cGMP). Facciamo anche parte dei diversi gruppi di lavoro dei comitati normativi e questo ci consente di essere sempre all’avanguardia, non solo nell’adempimento ma anche nello sviluppo delle norme.

Nonostante l’industria farmaceutica viva in un mondo piuttosto chiuso e, per un problema di data integrity, tenda quasi a isolarsi, riteniamo fondamentale seguire con grande attenzione lo sviluppo delle nuove tecnologie (Internet of Things o l’industria 4.0) che in altri ambiti, come quello ospedaliero o di laboratorio, sono ormai temi discussi quotidianamente. A questo scopo, Steelco si avvale di un team di lavoro molto preparato, in grado di comunicare con gli esperti di software dei clienti, e capace di offrire un maggiore supporto allo sviluppo di macchine sempre più avanzate, adatte a interfacciarsi con i sistemi di controllo dell’industria farmaceutica.

Per garantire l’integrità dei dati, è necessaria la loro tracciabilità e trasferimento verso un sistema di raccolta e di gestione. Il macchinario fornisce i risultati dando la tracciabilità dell’esito del ciclo che conferma l’avvenuto trattamento di lavaggio ed, eventualmente, di sterilizzazione.

Di fronte ai requisiti e ai criteri tecnico-metodologici necessari a garantire la qualità del farmaco fabbricato, i sistemi di lavaggio e sterilizzazione sono un tassello fondamentale nel definire un processo di produzione efficace e sicuro. Sempre più importanti sono le attività di cleaning validation e su questa tematica abbiamo recentemente organizzato un simposio nella nostra Steelco Academy. Al simposio hanno preso parte un gran numero di aziende e di studi di ingegneria e, oltre a essere un momento di aggiornamento normativo, è stato un’occasione per condividere esperienze e soluzioni best-practice. Il programma ha trattato la corretta definizione delle user requirement dal punto di vista ingegneristico, la cleaning validation dei macchinari utilizzati per la produzione dei farmaci nonché gli aspetti più delicati che possono emergere durante un’ispezione da parte degli enti regolatori competente.

Quali sono attualmente i vostri investimenti in Ricerca & Sviluppo? Quali i principali progetti?

Steelco è sempre stata considerata un’azienda innovativa e continuiamo su questa strada che riteniamo fondamentale: nelle divisione R&S, suddivisi nelle aree medicale e farmaceutica, lavorano circa 60 persone e nel 2016, in questa attività, abbiamo investito il 5,8% del fatturato globale.

Puntiamo a essere un’azienda propositiva, anticipando le possibili richieste del mercato e questo soprattutto grazie alle idee che vengono elaborate da un team composto da giovani e da persone che vantano una lunga esperienza in questo settore.  Tra i vari progetti attualmente in corso, di particolare rilievo è quello relativo allo sviluppo di un nuovo concetto di trattamento e trasferimento delle chiusure farmaceutiche dai nostri sistemi di lavaggio e sterilizzazione direttamente alle linee di riempimento senza l’intervento di manipolazione umana, soluzione che è stata presentata al Simposio AFI di Rimini tra le dieci novità tecnologiche del settore.

Guardando al futuro, quali sono le principali sfide che dovete affrontare?

Oltre alla ricerca di nuove aree commerciali, la sfida principale è data dalla continua evoluzione tecnologica del prodotto alla quale rispondiamo ricercando soluzioni a problematiche sempre più complesse

Un ambito già fortemente coinvolto riguarda lo sviluppo software sempre più spinto verso una completa virtualizzazione e indipendenza rispetto all’hardware fisicamente installato sulla macchina, favorendo così da un lato la personalizzazione del prodotto e dall’altra l’indipendenza del suo controllo in un’ottica di sicurezza e validazione dei processi in continua evoluzione.

Quale è mediamente il ciclo di vita delle vostre macchine?

Tipicamente le nostre macchine hanno un ciclo di vita di 10 anni. È necessario però fare una distinzione tra le macchine di lavaggio e quelle per la sterilizzazione. Queste ultime infatti, come previsto dalla normativa, possono essere sottoposte a stress più forti e quindi il loro ciclo di vita è più breve. Presso i nostri laboratori di R&S sono attualmente in fase di progettazione macchine con cicli di vita di 15 anni e a basso impatto ecologico, in particolare grazie alla riduzione dei consumi energetici. A breve la frontiera da raggiungere sarà la creazione di macchine con prestazioni indiscusse ma con consumi ridotti. A breve la frontiera da raggiungere sarà la creazione di macchine con prestazioni indiscusse ma con consumi ridotti.

E dal punto di vista delle risorse idriche, quale è l’impatto dei vostri sistemi?

Le macchine che hanno un ciclo di lavaggio intensivo hanno un impatto importante a livello di consumi idrici. In questi anni, abbiamo sperimentato nuovi sistemi molto interessanti che, successivamente, sono stati messi in produzione. Ma siamo solo agli inizi di quello che può essere un futuro a basso impatto ecologico. Sicuramente verranno implementate nuove tecnologie e queste nasceranno, oltre che dalle idee, dai nuovi strumenti di progettazione.

L’attenzione di Steelco nei confronti dell’ambiente si concretizza anche nel percorso che sta portando a termine per ottenere la certificazione ISO 14001 e negli investimenti, previsti nei prossimi due anni, per conseguire altre certificazioni che le consentiranno di rispondere sempre meglio alle esigenze dei suoi clienti.

Steelco

Steelco SpA produce apparati e sistemi per il lavaggio, disinfezione e sterilizzazione nell’ambito professionale medico-sanitario, nel settore della ricerca scientifica e nell’industria farmaceutica. L’ampia gamma di prodotti, l’efficacia e la versatilità delle soluzioni insieme a una notevole capacità d’innovazione ed a un’approfondita conoscenza dei mercati hanno fatto di Steelco il partner ideale per il controllo e la prevenzione delle infezioni.