Gilead Sciences, il 12 aprile 2019 ha annunciato nuovi dati sull’uso dei propri farmaci per l’epatite B (HBV) cronica, inclusi i dati di sicurezza ed efficacia su tenofovir alafenamide 25 mg, TAF nei pazienti con HBV precedentemente trattati con tenofovir disoproxil fumarato (TDF). Questi risultati, insieme ai dati del programma di Gilead sulla ricerca della cura per l’HBV sono stati presentati all’International Liver Congress (ILC) 2019 (Vienna 10-14 aprile 2019).

Switch da TDF a tenofovir alafenamide per l'epatite B
Dati sullo switch da TDF a tenofovir alafenamide per l’epatite B e su GS-9688 sono stati presentati all’International Liver Congress 2019

«Nell’HBV, la nostra ricerca più recente consolida il ruolo di tenofovir alafenamide 25 mg, TAF nella gestione dell’HBV cronica e l’importanza della attuale ricerca di una cura per l’HBV – dichiara John McHutchison, AO, MD, Chief Scientific Officer, Head of Research and Development presso Gilead Sciences.

Studi sullo switch da TDF a tenofovir alafenamide 25 mg, TAF, per il trattamento dell’HBV

In uno studio di fase III, 488 pazienti adulti in soppressione virologica con infezione cronica da HBV che ricevevano TDF una volta al giorno (300 mg) sono stati randomizzati per rimanere su TDF o passare a tenofovir alafenamide 25 mg, TAF (TAF 25 mg) per 48 settimane.

TAF 25 mg ha dimostrato una soppressione virale non inferiore a TDF (HBV DNA ≥20 UI/ml) alla settimana 48.

Lo switch da TDF a TAF 25 mg ha determinato anche miglioramenti della velocità di filtrazione glomerulare (eGFRCG), una misura della funzionalità renale, e aumenti della densità minerale ossea (BMD, bone mineral density) dell’anca e della colonna vertebrale, una misura della salute delle ossa, rispetto ai pazienti che hanno continuato a prendere TDF.

L’incidenza di tassi di eventi avversi e di eventi avversi gravi sono stati simili tra i due gruppi.

Risultati simili sono stati anche presentati da analisi secondarie di due studi di fase III condotti su 1298 pazienti inizialmente randomizzati a ricevere TAF 25 mg o TDF. Tra i pazienti passati da TDF a TAF 25 mg alla settimana 96 o alla settimana 144, la soppressione virologica (HBV DNA <29 UI/ml) è stata mantenuta in entrambi i gruppi alla settimana 192. Sono stati osservati incrementi sia della BMD dell’anca e della colonna vertebrale sia della eGFRCG in ogni gruppo passato al trattamento con TAF 25 mg.

Nel corso degli studi clinici, la reazione avversa più comune (incidenza superiore o uguale al 10%, tutti i gradi) nei pazienti che assumevano TAF 25 mg è stato il mal di testa. Questi ultimi dati supporteranno la presentazione di documentazione supplementare da parte delle autorità regolatorie nell’Unione Europea le domande di approvazione regolatoria supplementari nell’Unione Europea e negli Stati Uniti.

La ricerca della cura dell’HBV

Gilead sta perseguendo attivamente diversi approcci di ricerca, con l’obiettivo di identificare una cura funzionale per i pazienti con infezione cronica da HBV.

GS-9688

I risultati di uno studio in vitro con GS-9688, un agonista selettivo sperimentale orale del recettore toll-like (TLR8), presentato al meeting, forniscono evidenza della sua risposta immunitaria antivirale. Campioni di sangue prelevati da pazienti con HBV sono stati trattati con GS-9688 per 2-7 giorni e analizzati per la risposta alle citochine, un marker di immunità. In questo studio, GS-9688 ha indotto citochine e ha inoltre ridotto la frequenza delle cellule T regolatorie convenzionali (Tregs), che sopprimono la risposta immunitaria. Inoltre, GS-9688 ha innescato l’attivazione dose-dipendente delle cellule natural killer (NK) associate alla risposta immunitaria. GS-9688 è ora in fase di studio in una sperimentazione di fase II condotta su pazienti con infezione cronica da HBV.

La sicurezza e l’efficacia di GS-9688 non sono state stabilite. GS-9688 è un composto sperimentale e non è stato approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) né da qualsiasi altra Autorità Regolatoria.

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