Merck di nuovo titolare in Italia dell’AIC di bisoprololo fumarato
Merck di nuovo titolare in Italia dell’AIC di bisoprololo fumarato

Merck, di nuovo titolare in Italia dell’AIC di bisoprololo fumarato (Congescor), rinnova il proprio impegno nell’ambito cardiovascolare per rispondere alle esigenze terapeutiche dei pazienti con insufficienza cardiaca cronica.

Merck di nuovo titolare in Italia dell’AIC di bisoprololo fumarato
Merck di nuovo titolare in Italia dell’AIC di bisoprololo fumarato

Dal 21 giugno 2019, infatti, come pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 20/6/2019, Merck è nuovamente titolare in Italia dell’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale Congescor (bisoprololo fumarato), indicato nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica, stabile, con ridotta funzione ventricolare sistolica sinistra. Il farmaco è da somministrarsi in aggiunta ad ACE inibitori e diuretici ed eventualmente glicosidi cardioattivi.

Diffusione dell’insufficienza cardiaca

L’insufficienza cardiaca (nota anche come scompenso cardiaco) è una patologia provocata dalla compromissione della funzione cardiaca, ovvero dell’attività attraverso la quale il cuore pompa il sangue e garantisce, quindi, il corretto apporto di ossigeno a tutti gli organi.

La prevalenza della malattia aumenta proporzionalmente all’età, andando dall’1-2% della popolazione in generale al 6,4% per gli over 65. Il costo che questa patologia provoca è pari all’1-2% del totale della spesa sanitaria in diversi Paesi. Nel mondo colpisce oltre 23 milioni di persone e in Europa, così come negli Stati Uniti, provoca circa 300.000 decessi all’anno (Carlo Piccinni et al, “The burden of chronic heart failure in primary care in Italy”, High Blood Pressure & Cardiovascular Prevention · March 2017).

In Italia lo scompenso cardiaco rappresenta la seconda causa di ricovero dopo il parto con un tasso di ospedalizzazione pari a 4-5 giorni ogni 1.000 abitanti; la fascia di età più frequente nei pazienti ricoverati è quella tra i 75 e gli 85 anni (Egido Marangoni et al, “Epidemiologia, impatto organizzativo e costi dello scompenso cardiaco in Italia”, G Ital Cardiol 2012;13(10 Suppl 2):139S-144S).

Attraverso la terapia si cerca di migliorare la qualità di vita dei pazienti riducendo i sintomi della malattia, di diminuire le occasioni di ospedalizzazione, di rallentare la progressione della patologia, e, infine, di aumentare la sopravvivenza.

Bisoprololo fumarato

In questo scenario si inserisce il bisoprololo fumarato: si è infatti accertato che la terapia con questo farmaco può dare importanti benefici, poiché riduce la mortalità dei pazienti, specialmente quella improvvisa, l’ospedalizzazione per tutte le cause che provocano lo scompenso, e l’ospedalizzazione per peggioramento dell’insufficienza cardiaca (The Cardiac Insufficiency Bisoprolol Study II (CIBIS-II): a randomised trial, Lancet. 1999 Jan 2;353(9146):9-13).

«Siamo molto orgogliosi di essere di nuovo al fianco dei pazienti che soffrono di scompenso cardiaco e rispondere, così, alle loro esigenze terapeutiche insoddisfatte -commenta Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia. – L’insufficienza cardiaca è una patologia che continua a far registrare numeri drammatici, ed è per questo che, come azienda da sempre attenta ai bisogni dei pazienti, dei caregivers e della classe medica, vogliamo avere un ruolo importante in quest’area terapeutica, anche nel nostro Paese».