Uno smart packaging intelligente in grado di supportare i pazienti nel monitoraggio e nell’osservanza della terapia farmacologica. È questo l’obiettivo che ha portato Palladio Group, tra le principali aziende nel settore del packaging, alla realizzazione del blister “PluggyMed”. Il Gruppo italiano presenterà il nuovo prodotto al CPhI Worldwide in Fiera Milano dal 9 all’11 novembre 2021, annunciando così il suo programma di innovazione tecnologica “PhutureMed” con il quale darà nuovo impulso alla ricerca di soluzioni per rispondere alle esigenze della medicina del futuro.

PluggyMed– spiega Gabriele Molari, il nuovo Head of Marketing & Customer Innovation diPalladio Group e coordinatore del programma “PhutureMed” – è un sistema sviluppato in collaborazione con la software house vicentina Omnys. Attraverso la stampa di inchiostri conduttivi, permette l’interazione tra il blister del farmaco e uno smart device al fine di monitorare l’osservanza della terapia da parte del paziente. Le informazioni raccolte vengono poi condivise in una piattaforma Cloud accessibile non solo al paziente stesso, tramite smartphone, ma anche ai vari caregiver come il medico di base o i famigliari”.

“Questa soluzione – afferma Antonio Marchi, Chief Strategy Officer di Palladio Group- è un prototipo sviluppato nell’ambito del programma di innovazione “PhutureMed”. Il primo di una serie con cui Palladio Group intende realizzare e guidare un vero e proprio hub di innovazione aperta del farmaco, coinvolgendo non solo clienti e fornitori, ma anche i dipendenti, le università, le start up e i centri di ricerca, nello studio di soluzioni innovative, adatte ad affrontare i cambiamenti in atto nel mondo farmaceutico”.

La tracciabilità dei farmaci

“La fiera di Milano- prosegue Molari- coerentemente con questo approccio di innovazione aperta, ci dà la possibilità di presentare anche altri concetti, ancora in fase di studio, dedicati a temi caldi del farmaceutico come la gestione remota dei test clinici, l’anticontraffazione, la tracciabilità. In questo modo potremo condividere apertamente le nostre idee e facilitare un dialogo con gli interlocutori presenti in fiera, capirne meglio i bisogni, aggiustare i concetti, costruire insieme le soluzioni”.

A Milano sarà presentato un concept che Palladio Group sta studiando per risolvere rapidamente il problema della variazione di alcune informazioni relative al farmaco in fase di test clinico. “Si tratta di una soluzione tramite inchiostro elettronico (e-ink), – dichiara Molari- che permette la modifica da remoto delle informazioni, direttamente sulla confezione del farmaco solo da parte di chi è autorizzato a farlo”. Il manager conclude: “Per offrire servizi sempre più sicuri e personalizzati nell’ambito dell’anticontraffazione e della tracciabilità dei prodotti condivideremo in fiera anche degli studi sviluppati con alcuni partner. L’idea è basata sul concetto di “impronta digitale” stampata sulla confezione del farmaco, che contiene un codice univoco. I classici QR code o Datamatrix sono più facili da contraffare, per questo proponiamo di usare un’immagine, ad esempio un logo, che risulti sempre uguale all’occhio umano, ma che in realtà abbia al proprio interno un codice univoco, scansionabile tramite un’App specifica su smartphone. In questo modo anche il paziente può verificare se il prodotto è originale e ricevere informazioni sempre più personalizzate”.