Il comparto della Chimica ha confermato anche nel periodo dell’emergenza pandemica la sua leadership sui temi della sicurezza dei lavoratori e della sostenibilità ambientale: i dati del 27°rapporto annuale Responsible Care di Federchimica relativi al 2021 indicano, ad esempio, l’efficacia nell’adozione dei protocolli anti Covid-19 da parte delle imprese chimiche italiane, che nonostante siano rimaste aperte anche durante i periodi di lockdown hanno mostrato un’incidenza di contagi nel 2020 solo del 4,6% sul totale degli infortuni nei luoghi di lavoro. Anche l’incidenza complessiva di infortuni rispetto alle ore lavorate (8,4 per milione ore) è risultata migliore del 35% rispetto alla media manifatturiera (12,9 per milione ore). 

L’impegno dell’Industria chimica su questo fronte è testimoniato anche dalla proficua collaborazione tra INAIL e Federchimica, che prosegue da quindic’anni: il più recente Protocollo, sottoscritto a fine 2019, sta portando risultati estremamente significativi. Federchimica ribadisce il massimo impegno per sviluppare iniziative condivise per supportare le imprese, che, pur messe a dura prova in questi mesi di drammatica emergenza, penso si siano dimostrate all’altezza”, ha osservato il presidente di Federchimica, Paolo Lamberti, a commento dei dati del rapporto

I dati principali

Le prestazioni del comparto chimico sono ulteriormente migliorate nell’ultimo anno rispetto a tutti gli indicatori di sostenibilità ambientale, ponendosi già in linea con gli obiettivi fissati dall’Unione europea per il 2030. Più in particolare, i gas serra si sono ridotti del 62%, l’efficienza energetica è migliorata del 48% rispetto al 1990, e le emissioni in atmosfera sono diminuite in media di oltre il 95%, grazie a miglioramenti di processo e prodotto e a nuove tecnologie per la loro riduzione. 

Oggi, inoltre, il riciclo è la prima modalità di trattamento dei rifiuti prodotti dalle aziende chimiche, a copertura di quasi il 30% del totale. Il presidente di Federchimica ha ricordato, a questo riguardo, come le molte innovazioni tecnologiche messe a punto dal settore per rendere più sostenibili i propri prodotti e processi produttivi diano spesso luogo a un effetto virtuoso anche lungo tutte le filiere a valle. “Penso al riciclo chimico, inserito nel PNRR come tecnologia strategica per valorizzare le materie plastiche, riutilizzandole”, ha ricordato Lamberti, che ha anche invitato i giovani a intraprendere percorsi di studio e professionali nella chimica. In questo modo, infatti, potranno diventare protagonisti in prima persona del cambiamento, impegnandosi a raggiungere un concetto di sostenibilità che coniughi tutela ambientale e sviluppo sociale ed economico. 

I dati per il settore gas tecnici, speciali e medicinali

Il 27° rapporto Responsible Care contiene un capitolo dedicato al comparto dei produttori di gas tecnici, speciali e medicinali, rappresentato da Assogastecnici e che vede il 90% delle aziende associate aderire al programma di responsabilità ambientale. Oltre alle linee guida e agli altri materiali pubblicati sul sito di Assogastecnici, il Comitato Sicurezza Gas opera per mettere a fattore comune le esperienze su incidenti e quasi incidenti, individuare cause e opportunità di prevenzione, predisporre linee guida e sviluppare iniziative di formazione e informazione sulla sicurezza. Ogni due anni, inoltre, l’Associazione organizza una Riunione Nazionale di Sicurezza durante la quale vengono dibattuti temi specifici, anche con il contributo di esperti esterni. 

Sempre nel campo dei gas tecnici e medicinali, l’azienda Sol SpA è stata premiata con uno dei Premi Responsible Care 2020, per l’applicazione del Protocollo Behaviour Based Safety alle operazioni di verifica pre-riempimento bombole in 37 unità del Gruppo. Il protocollo ha permesso di ridurre gli infortuni e gli incidenti, grazie all’analisi ed eliminazione dei comportamenti non sicuri dei lavoratori, che si sono ridotti considerevolmente durante il periodo di osservazione.

Gli altri due Premi Responsible Care 2020 sono andati a Cosmosol srl, per la sostituzione dei sali di alluminio dalle formulazioni dei deodoranti aerosol, e a L.Manetti-H.Roberts SpA per lo sviluppo di packaging sostenibile in un’ottica di economia circolare per un’ampia gamma di prodotti cosmetici.