Il pilastro della partnership tra queste due aziende è l’open innovation che favorisce la convergenza tra il mondo delle start-up e quello delle grandi aziende nel campo Medtech & Life Science.
Il progetto
Riccardo D’Alessandri, Managing Partner di Scientifica Venture Capital, dichiara il suo entusiasmo nel collaborare con Recordati in quanto «Questa partnership unica permetterà di creare sinergie di idee, conoscenze, esperienze e risorse tra il mondo delle start-up e la realtà di un primario gruppo farmaceutico, portando a nuove scoperte e innovazioni che potranno migliorare significativamente la qualità di vita delle persone nel mondo».
La volontà di agire in modo sinergico da parte delle due aziende sarà vitale per favorire la crescita e l’espansione delle realtà imprenditoriali selezionate che verranno accompagnate in tutto il processo di tech transfer, in quanto, successivamente sarà necessario ricevere una validazione industriale del prodotto farmaceutico e, poi, di testare il loro market fit in ambito distributivo.
I punti di forza
La partnership unirà i principi fondamentali di Scientifica e Recordati con l’obiettivo di portare avanti l’open innovation nel settore farmaceutico e delle tecnologie mediche e biomediche. In tale senso, infatti, Scientifica fornirà il supporto finanziario, le infrastrutture, gli strumenti e il know-how necessari per portare l’idea sul mercato, poiché numeri uno nell’identificare le start-up più promettenti.
Dall’altra parte, Recordati metterà a disposizione la conoscenza, le risorse e le reti di distribuzione, grazie alla sua consolidata esperienza nel settore farmaceutico e la sua ampia presenza globale.
In questo modo, le due aziende si propongono di accelerare «il processo di sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia», come suggerisce Massimo Grandi, VP Southern Europe Region e General Manager Pharmaceuticals Italy, Specialty & Primary Care di Recordati, il quale aggiunge che «Recordati è da sempre impegnata a migliorare la salute e la qualità di vita delle persone». E quindi di essere «felici di promuovere l’open innovation con Scientifica Venture Capital, sostenendo le start-up più promettenti nel campo scientifico».