Il Patto europeo per le competenze si arricchisce di una nuova azione mirata in modo specifico al settore sanitario: sarà EIT Health, la sezione dell’Istituto europeo di tecnologia dedicata alla salute, il coordinatore della nuova Skills Partnership for the European Health Industry (link).

Obiettivo della nuova azione, che vedrà EIT Health collaborare con i direttorati della Commissione UE DG GROW (mercato interno, industria e imprenditorialità) e DG EMPL (impiego, affari sociali e inclusione), è supportare un cambiamento positivo e sostenere lo sviluppo delle competenze nell’industria della salute

La nuova Partnership sarà chiamata a mettere a punto risposte rispetto all’evoluzione dei bisogni dell’industria della salute, oltre che a creare un modello condiviso per lo sviluppo delle competenze a livello europeo. Un obiettivo complesso, che sarà declinato sia a livello di una maggiore attrazione di nuovi talenti, sia nel supporto all’attuale forza lavoro, chiamata ad aggiornare le proprie competenze per adattarle alle nuove tecnologie. 

Gli obiettivi della Partnership per le compentenze

Gli obiettivi di lungo termine della Partnership partono dal capire meglio l’attuale bisogno di competenze dell’ecosistema industriale della salute. A valle di questo, sono previste azioni per ridurre il divario di competenze e per migliorare la collaborazione tra università e industria in campo sanitario. Oltre che lavorare alla promozione dello sviluppo professionale continuo e dell’apprendimento lungo l’intero arco di vita, il programma della nuova iniziativa si propone anche di facilitare la mobilità trans-frontaliera e il riconoscimento delle qualifiche degli operatori del settore. Il miglioramento dell’attrattività di quest’ultimo dovrebbe passare anche dal rafforzamento delle partnership pubblico-privato e dalla messa a fattore comune delle opportunità di finanziamento disponibili. 

Tra i primi obiettivi della Partnership vi è un monitoraggio dei nuovi programmi di formazione, rispetto sia ai bisogni attuali dell’industria che a quelli previsti per il futuro. Ciò costituirà la base per la messa a punto di una strategia delle competenze per l’industria europea della salute, che dovrebbe considerare le peculiarità di un quadro industriale molto complesso anche dal punto di vista dei requisiti regolatori e di qualità. È, inoltre, previsto di dar vita a un forte consorzio che possa far domanda tra le altre cose anche per i fondi europei del programma Erasmus+. 

Tutte le azioni messe in campo dalla partnership per le competenze dovrebbero contribuire a meglio rispondere alle molte sfide che sta vivendo l’industria europea della salute, che rappresenta uno degli ecosistemi chiave della strategia industriale dell’Unione europea. La rapida trasformazione tecnologica sostenuta dall’affermarsi delle nuove tecnologie e dalla parallela transizione digitale e verde puntano ad aumentare la competitività europea negli scenari globali e ad assicurare disponibilità di medicinali e dispositivi in grado di garantire il buon funzionamento di sistemi sanitari resilienti.