Tethis S.p.A., azienda pioniera nella piattaforma di biopsia liquida, ha avviato una collaborazione con Weill Cornell Medicine per testare le proprie tecnologie nel monitoraggio della risposta ai trattamenti terapeutici nei pazienti affetti da carcinoma mammario in fase iniziale (EBC). La ricerca, guidata dal Dott. Massimo Cristofanilli, docente presso Weill Cornell Medicine, si concentrerà sulla raccolta e l’analisi del sangue dei pazienti per rilevare cellule tumorali e DNA rilasciati dal tumore nel sangue. Il monitoraggio si svolgerà in diversi momenti chiave del percorso terapeutico, a partire dalla diagnosi fino a dopo l’intervento chirurgico. Tethis ha installato uno dei suoi strumenti automatizzati See.d nel laboratorio di Cristofanilli, che sarà utilizzato per isolare il plasma e preparare vetrini contenenti cellule ematiche, comprese le cellule tumorali circolanti (CTC).
Gli scienziati di Tethis e Weill Cornell Medicine combineranno i risultati ottenuti dall’analisi delle CTC e del DNA libero circolante (cfDNA), con l’obiettivo di ottenere una valutazione dettagliata della risposta dei pazienti ai trattamenti. I risultati di questa collaborazione potrebbero fornire indicazioni per un trattamento personalizzato del carcinoma mammario in fase iniziale, contribuendo a migliorare le decisioni terapeutiche.
“Questa collaborazione rappresenta un importante passo avanti nelle nostre iniziative di ricerca sul cancro al seno – ha dichiarato il dott. Holger Neecke, CEO di Tethis. “Il nostro strumento See.d garantisce la misurazione precisa dei marcatori tumorali nel sangue, fornendo informazioni cruciali sull’evoluzione del tumore”. Secondo la Dott.ssa Carolina Reduzzi, direttrice della piattaforma di biopsia liquida presso Weill Cornell Medicine, l’integrazione di CTC e cfDNA in un singolo test potrebbe migliorare la rilevazione della malattia residua dopo l’intervento chirurgico, riducendo così il rischio di recidiva. I risultati della ricerca potrebbero avere un impatto significativo nella gestione clinica personalizzata dei pazienti, contribuendo a migliorare i loro esiti terapeutici.