Prosegue il processo di riforma del sistema europeo per la valutazione scientifica: dopo l’invito rivolto a fine 2021 dalla Commissione europea alle varie organizzazioni interessante a partecipare alla coalizione incaricata di mettere a punto le nuove procedure, è stato reso noto che la stesura della bozza di accordo sulla riforma della valutazione della ricerca sarà redatta da European University Association e Science Europe, associazioni rappresentative, rispettivamente, degli enti finanziatori ed esecutori della ricerca accademica, con la collaborazione di Karen Stroobants (ricercatrice esperta del mondo della ricerca) e con un ruolo da facilitatore per la Commissione europea. La firma finale dell’accordo è prevista nella primavera di quest’anno.

La coalizione istituita dalla Commissione europea comprende anche le agenzie e autorità preposte alla valutazione della ricerca a livello nazionale e regionale, le rappresentative dei ricercatori, oltre ad altre organizzazioni interessate al problema. L’adesione alla coalizione è possibile in ogni momento. L’operazione mira a superare i colli di bottiglia rappresentati dalle attuali metodologie di valutazione utilizzate per valutare la qualità della ricerca e dei ricercatori, da molti ritenute inappropriate. Sul sito della Commissione è anche disponibile il report riassuntivo dei commenti ricevuti nella fase di consultazione pubblica.

Il gruppo preposto alla redazione della bozza di accordo lavorerà in stretto coordinamento col “core group” della coalizione, all’interno del quale sono rappresentate tutte le varie anime della comunità della ricerca sul territorio europeo, in modo da individuare i temi chiave al centro della discussione. Il core group è costituito da rappresentanti delle università e istituzioni di ricerca a livello europeo e dei singoli stati membri, tra cui lo European Research Council (ERC) e, per l’Italia, il Consiglio Nazionale della Ricerca (CNR).

A tutte le associazioni e organizzazioni che hanno espresso interesse a partecipare al progetto sarà periodicamente dato modo di commentare lo stato di avanzamento della bozza di documento e di suggerire possibili modifiche, nonché di partecipare alla definizione della futura governance e organizzazione dell’iniziativa. Anche gli stati membri saranno mantenuti aggiornati sul proseguio dei lavori, per mezzo dei loro rappresentanti all’interno dell’ERA Forum e dello European Research Area Committee (ERAC).