È stata approvata dalla Commissione europea cladribina per la SMR (sclerosi multipla recidivante) nei pazienti con elevata attività di malattia. Si tratta di una terapia orale con breve ciclo di trattamento (durata massima di venti giorni in due anni) che ha dimostrato efficacia clinica mantenuta fino a quattro anni.

Approvata dalla Commissione europea cladribina per la SMR
La Commissione europea ha approvato cladribina compresse

Merck ha annunciato che il 28 agosto 2017 la CE ha concesso l’AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio) di cladribina compresse 10mg (Mavenclad®) per il trattamento della sclerosi multipla recidivante in pazienti con elevata attività di malattia cioè pazienti con una recidiva durante l’anno precedente e una o più lesioni T1 Gd+ o nove o più lesioni T2 in corso di trattamento con altri DMD; oppure pazienti con due o più recidive nell’anno precedente, sia in trattamento con DMD sia non in trattamento.

Cladribina compresse si è mostrata efficace su tutti gli indicatori chiave dell’attività della malattia nei pazienti con SMR altamente attiva, compresi:

  • il tasso di recidiva annualizzato,
  • la progressione della disabilità, 
  • l’attività alla Risonanza Magnetica Nucleare (RMN).

L’AIC di cladribina compresse è basata su dati ricavati da più di 10.000 anni-paziente, con oltre 2.700 persone arruolate nel programma di sperimentazione clinica. Per alcuni soggetti il periodo di osservazione è superiore ai 10 anni.

L’AIC ha fatto seguito al parere positivo del CHMP (Comitato per i medicinali per uso umano, Committee for Medicinal Products for Human Use) espresso nel giugno 2017.

Programma di sviluppo clinico di cladribina compresse

Il programma ha incluso quattro studi clinici. Tre di fase III:

  • CLARITY, (CLAdRIbine Tablets Treating MS OrallY): controllato vs placebo per valutare efficacia e sicurezza a due anni di cladribina compresse (monoterapia) in pazienti con SMRR.
  • CLARITY EXTENSION: controllato vs placebo, proseguimento a due anni dello studio CLARITY, disegnato per fornire dati a 4 anni su efficacia e sicurezza di cladribina compresse.
  • ORACLE MS, (ORAl CLadribine in Early MS): controllato vs placebo, per valutare efficacia e sicurezza di cladribina compresse (monoterapia) a due anni in pazienti a rischio di sviluppare sclerosi multipla (hanno manifestato un primo evento clinico indicativo di SM).

e uno studio di fase II (ONWARD) (Oral Cladribine Added ON To Rebif New Formulation in Patients With Active Relapsing Disease): controllato vs placebo per valutare sicurezza e  tollerabilità del trattamento aggiuntivo con cladribina compresse nei pazienti con SMR, nei quali si è verificata una progressione di malattia nel corso di terapia consolidata con interferone beta.

Inoltre, sono inclusi i dati di follow-up del registro prospettico di 8 anni, PREMIERE (PRospective observational long-term safEty registry of Multiple sclerosis patIEnts who have participated in CladRibinE clinical trials).

I risultati di sicurezza ed efficacia di questi studi hanno quindi permesso la completa caratterizzazione del profilo rischio/beneficio di cladribina.

In particolare, le analisi post hoc di CLARITY in pazienti con elevata attività di malattia dimostrano che cladribina compresse, vs placebo, ha ridotto i rischi:

  • di recidiva annualizzata del 67%
  • di progressione della disabilità a 6 mesi confermata dalla scala EDSS dell’82%.

Lo studio CLARITY EXTENSION ha inoltre dimostrato che non è stato necessario un ulteriore trattamento con cladribina negli anni 3 e 4.

Il set di dati completo ha contribuito anche alla definizione dei requisiti di posologia e monitoraggio.

Linfopenia e herpes zoster sono state le reazioni avverse clinicamente più rilevanti.

Cladribina compresse

Gavin Giovannoni, professore di Neurologia alla Barts and The London School of Medicine and Dentistry, Queen Mary University (Londra), spiega che cladribina compresse ricostituisce selettivamente il sistema immunitario (selective immune reconstitution therapy, SIRT). Il trattamento prevede soltanto due brevi periodi di somministrazione annuali nell’arco temporale di 4 anni. Inoltre, questa terapia non richiede un monitoraggio frequente.

Cladribina compresse agisce in maniera selettiva e transitoria sui linfociti. Queste cellule sono ritenute parte integrante del processo patologico della SMR.