Tutelare i diritti di sicurezza e benessere dei pazienti coinvolti è lo spirito che ha indotto Regione Liguria e Farmindustria a firmare un’intesa sulla sperimentazione di farmaci innovativi. L’impegno reciproco è di stabilire rapporti sia di collaborazione e di condivisione delle conoscenze sia di sviluppo delle attività formative in tema di ricerca clinica in ambito farmaceutico.
L’accordo prevede, tra l’altro, la costruzione di comuni percorsi formativi per il personale nelle strutture del servizio sanitario che si occupano di sperimentazione clinica e la possibilità di avviare ulteriori collaborazioni con le singole aziende farmaceutiche.
Sarà il Comitato etico regionale, un organismo non direttamente coinvolto nella sperimentazione, a valutare, con la massima attenzione, che siano tutelati i diritti di sicurezza e benessere dei soggetti coinvolti e la qualità e l’efficienza delle cure sperimentate dalle strutture sanitarie.
«Il protocollo – afferma Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria – è un esempio virtuoso che rafforzerà il network pubblico-privato, sempre più indispensabile per rimanere competitivi a livello internazionale nello studio di nuovi farmaci. Ed è anche un’opportunità per la Regione, per i ricercatori e per le imprese a capitale nazionale e internazionale. L’industria farmaceutica, è bene ricordarlo, oltre a rappresentare un importante valore per la salute, è il primo settore manifatturiero per intensità di ricerca e sviluppo. In Italia – conclude Scaccabarozzi – i ricercatori sono circa 6.000 e gli investimenti in R&S superano i 1.200 milioni di euro».