Un gel completamente fatto di DNA e acqua, altamente biocompatibile e con numerose potenziali applicazioni: trasporto di farmaci, creazione di nanoambienti per l’espressione di proteine, materiali con interessanti proprietà meccaniche ed elastiche. È il risultato di una ricerca condotta presso il Dipartimento di Biotecnologie mediche e Medicina traslazionale dell’Università di Milano, in collaborazione con i fisici teorici dell’Università La Sapienza di Roma.
I ricercatori hanno sfruttato la capacità di autoassemblaggio del DNA per produrre grandi quantità di “nanostelle di DNA” con tre o quattro bracci a estremità appiccicose. Modificando le condizioni in cui le nanostelle si autoassemblano è possibile produrre strutture liquide o gelatinose, biocompatibili e dalle molteplici applicazioni.
Proc Natl Acad Sci USA. Sep 24 Settembre 2013;110(39):156337
