Dried lavender herb and essential aromatherapy oil

Le piante sono una fonte inesauribile di sostanze attive che, per la loro origine naturale, presentano una serie di peculiarità che le rendono particolarmente interessanti a essere impiegate come principi attivi farmaceutici.

Dried lavender herb and essential aromatherapy oil
Gli estratti di origine vegetale presentano una serie di caratteristiche che li rendono particolarmente adatti a essere impiegati come API

L’argomento è stato ampiamente trattato da Ernesto Marco Martinelli e da Roberto Pace di Indena (Settala – MI) e membri del Gruppo di Studio Fitoterapici di AFI durante il 55° Simposio dell’Associazione.

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Per quanto riguarda gli estratti di origine vegetale (Preparazioni Vegetali, “Herbal Drug Preparations” in accordo alla definizione della farmacopea Europea) per la loro caratteristica di essere principi attivi costituiti da miscele multicomponenti di origine vegetale sono considerati principi attivi nella loro integrità anche perché tra i costituenti sono molto frequenti fenomeni di sinergismo. Martinelli e Pace sottolineano, d’altro canto, che molte patologie sono multifattoriali, il che significa che trattare diversi “target” può rappresentare un trattamento migliore. È anche per questi motivi che negli estratti vegetali la costanza della qualità e della loro composizione sono fattori estremamente rilevanti per garantire sicurezza ed efficacia dei preparati stessi.

Per assicurare la riproducibilità dell’estratto è indispensabile considerare la qualità del materiale vegetale di partenza, il processo di fabbricazione, standardizzazione e specifiche del prodotto finale.

La valutazione della costanza di composizione dell’estratto nella sua integrità può essere studiata e garantita con l’ausilio di tecniche analitiche sensibili alla presenza di tutti i costituenti dell’estratto quali l’NMR che, unitamente a tecniche di analisi multivariata, costituisce un mezzo insostituibile per la caratterizzazione dell’estratto stesso nella sua interezza e rappresenta la base per gli studi di “metabolomica”. La tecnica si presta anche a garantire la genuinità di un estratto, alla valutazione della variabilità nel controllo di qualità e anche negli studi di fitoequivalenza.