Il ricorso alle tecnologie blockchain è al centro dell’accordo biennale siglato tra IBM Watson Health e la Food and Drug Administration (FDA) volto a definire una modalità di scambio sicuro, efficiente e scalabile dei dati sanitari. La condivisione dei risultati iniziali della ricerca dovrebbe iniziare nel 2017, secondo quanto reso noto da IBM.

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FDA e IBM Watson Health hanno siglato un accordo per l’uso delle tecnologie blockchain in ambito sanitario

Con l’avvento dell’era “smart” dove tutto è connesso in rete, le fonti puntuali di dati sanitari si sono moltiplicate e possono includere ad esempio i dati provenienti da cartelle cliniche elettroniche e sperimentazioni cliniche, i dati genomici e i dati sanitari generati da dispositivi mobili, dispositivi indossabili ed “Internet of Things”. Secondo quanto reso noto dall’azienda, l’obiettivo dell’accordo con FDA è esplorare lo scambio di dati provenienti da diverse fonti e mediati dal proprietario, con un focus iniziale sulla valutazione dei dati oncologici.

La scelta è stata quella di puntare sulla tecnologia blockchain, che permette alle organizzazioni di collaborare in modo più sicuro in quanto mantiene traccia di tutte le operazioni su un “libro mastro” distribuito immodificabile, rendendo così sempre tracciabile il processo di scambio dei dati. Dovrebbe così risultare possibile ridurre le preoccupazioni da molte parti sollevate circa la condivisione di dati sanitari su grande scala, la loro sicurezza e i pericoli di violazione della privacy dei pazienti durante il processo.

Il progetto punta ad esplorare i potenziali vantaggi di un framework blockchain in ambito sanitario, volto alla creazione di un ecosistema di condivisione dei dati sicuro, mediato dal proprietario, che può rappresentare la base per nuove scoperte e una migliore salute pubblica. Nel corso dei progetto sarà valutato lo scambio d’informazioni relative a studi clinici ed evidenze del “mondo reale”, oltre che i dati provenienti da dispositivi indossabili e connessi che potrebbero favorire una miglior gestione della salute della popolazione.