Sanofi e Regeneron Pharmaceuticals annunciano la A.I.C. nell’Unione Europea di dupilumab per la dermatite atopica. Dupilumab è un anticorpo monoclonale diretto contro il meccanismo biologico alla base della malattia, scatenato dall’iperattività delle interleuchine 4 e 13.

A.I.C. nell'Unione Europea di dupilumab per la dermatite atopica negli adulti
Approvazione in Europa di dupilumab per il trattamento di adulti con dermatite atopica da moderata a grave, che non avevano a disposizione una terapia specifica

Sanofi e Regeneron Pharmaceuticals annunciano che la Commissione Europea ha autorizzato la commercializzazione di dupilumab per il trattamento di adulti con dermatite atopica da moderata a grave candidati alla terapia sistemica.

La dermatite atopica è una patologia infiammatoria cronica, con sintomi che si manifestano spesso come eruzioni cutanee. La forma da moderata a grave è caratterizzata da lesioni cutanee che possono coprire la maggior parte del corpo e che possono essere accompagnate da prurito intenso e persistente, secchezza, screpolature, arrossamenti e lesioni della pelle, a volte accompagnate da essudazione superficiale., Il prurito è uno dei sintomi più difficili da sopportare per i pazienti e può essere debilitante.7 Inoltre, le persone con dermatite atopica da moderata a grave hanno una qualità di vita compromessa, con seri disturbi del sonno e un aumento di sintomi di ansia e depressione a causa della malattia.

«Le persone con dermatite atopica da moderata a grave possono presentare sintomi insopportabili che possono avere un impatto significativo sulla loro qualità di vita. Molti hanno difficoltà a tenere sotto controllo la patologia con le opzioni di trattamento oggi disponibili – afferma Christine Janus, chief executive officer dell’Alleanza Internazionale delle Organizzazioni di Pazienti Dermatologici. – Sosteniamo l’accesso tempestivo a questo nuovo e importante farmaco per le persone con dermatite atopica da moderata a grave, per dare loro sollievo dai sintomi e aiutarle a tenere sotto controllo questa malattia cronica spesso gravemente debilitante, che sconvolge la vita».

Dupilumab è un anticorpo monoclonale umano progettato per inibire contemporaneamente l’attività delle interleuchine 4 e 13. Questa è una delle cause alla base dell’infiammazione di tipo 2, tipica dell’atopia.

Dupilumab potrà essere autosomministrato dal paziente con un’iniezione sottocutanea ogni due settimane.

«L’approvazione di dupilumab in Europa è la dimostrazione della nostra vocazione di portare nuove terapie innovative per coloro che vivono con elevati bisogni clinici non ancora soddisfatti e rappresenta un importante traguardo per le persone con dermatite atopica moderata e grave in Europa – afferma Elias Zerhouni, presidente Global R&D di Sanofi. Dupilumab è una terapia mirata verso le cause profonde della dermatite atopica, aiuta a ripristinare l’integrità della pelle, a gestire il prurito che è il sintomo maggiormente debilitante, e migliora complessivamente la qualità di vita. Il nostro obiettivo adesso è rendere rapidamente disponibile questa nuova opzione di trattamento alle persone in Europa che convivono con questa patologia sistemica».

In seguito a questa autorizzazione, Sanofi e Regeneron inizieranno a lavorare con le autorità regolatorie locali per rendere disponibile dupilumab ai pazienti in Europa.  

«Dupilumab è il culmine di decenni di lavoro della nostra ricerca sui meccanismi biologici alla base di patologie allergiche come la dermatite atopica da moderata a grave – commenta George D. Yancopoulos, presidente e Chief Scientific Officer di Regeneron. – Continueremo a esplorare il potenziale di dupilumab nel trattamento della dermatite atopica in bambini e adolescenti, nonché in altre patologie allergiche scatenate dall’attività delle interleuchine 4 e 13».

Negli Stati Uniti, dupilumab è approvato per il trattamento di adulti con dermatite atopica da moderata a grave non controllata adeguatamente con terapie topiche oppure quando i pazienti non possano utilizzarle. La sua efficacia e sicurezza nei bambini non è ancora stata determinata dagli studi.

Il programma clinico registrativo LIBERTY AD

L’approvazione di dupilumab si basa sugli studi del programma clinico internazionale LIBERTY AD, che ha incluso circa 3.000 pazienti.

Il programma comprende gli studi clinici SOLO 1, SOLO 2, CHRONOS, SOLO-CONTINUE e CAFÉ. Questi hanno esaminato l’utilizzo di dupilumab sia da solo (SOLO 1, SOLO 2 e SOLO-CONTINUE) sia in associazione a corticosteroidi topici (CHRONOS e  CAFÉ) in pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, non adeguatamente controllati con terapie topiche o con immunosoppressori come la ciclosporina oppure nei casi in cui queste terapie non siano raccomandabili.

In tutti gli studi, dupilumab, sia da solo sia in associazione con corticosteroidi, ha raggiunto gli endpoint primari e i principali endopoint secondari.

Le reazioni avverse più frequenti nel gruppo trattato con dupilumab, quelle con un’incidenza maggiore rispetto al placebo (>1%), comprendono reazioni nel punto di iniezione, infiammazione degli occhi e delle palpebre, come arrossamenti, gonfiore e prurito, herpes labiale e afte.

Lo studio CAFÉ

Lo studio di fase III CAFÉ su dupilumab in adulti con dermatite atopica da moderata a grave, non adeguatamente controllati, intolleranti oppure non candidabili al trattamento con il farmaco immunosoppressore ad ampio spettro, ciclosporina A (CSA, approvata per il trattamento della dermatite atopica nella maggior parte dei Paesi europei).

Nello studio, dupilumab in associazione a corticosteroidi topici (TCS) ha migliorato significativamente i parametri di valutazione della gravità generale della malattia,

  • la pulizia (clearing) della pelle,
  • il prurito,
  • la qualità di vita riferita dal paziente.

I risultati sono stati presentati al Congresso della European Academy of Dermatology and Venerology (EADV), che si è appena concluso a Ginevra.

Endpoint dello studio CAFÉ

L’endpoint primario dello studio era la percentuale di pazienti che hanno raggiunto un miglioramento uguale o maggiore del 75% sulla scala EASI-75 (Eczema Area and Severity Index). Questo indice misura l’estensione e la gravità della malattia e, nello studio CAFÉ, è stato valutato dopo 16 settimane di trattamento.

«Nella dermatite atopica da moderata a grave, alcuni pazienti interrompono il trattamento con ciclosporina perché intolleranti oppure perché non è efficace o, ancora, non sono candidabili al trattamento con ciclosporina a causa della presenza di patologie concomitanti o di altri trattamenti controindicati in associazione – commenta la dottoressa Marjolein De Bruin-Weller, dermatologa, National Expertise Center for Atopic Dermatitis, University Medical Center Utrecht. – Nello studio CAFÉ, dupilumab, in associazione a corticosteroidi topici, ha significativamente migliorato i parametri di gravità complessiva della malattia, incluse le lesioni della pelle, il prurito, la valutazione della qualità di vita e le manifestazioni di ansia e depressione dei pazienti trattati. Il profilo di sicurezza emerso da questo studio è in linea con i tre precedenti studi positivi di fase III di dupilumab in adulti con dermatite atopica da moderata a grave».

Altri endpoint secondari dello studio includevano la valutazione, a 16 settimane dall’inizio dello studio, degli effetti di dupilumab su:

  • prurito persistente causato dalla patologia,
  • indicatori di qualità di vita,
  • sintomi di ansia e depressione.

In questo studio non è stato riportato alcun nuovo evento avverso. La percentuale di pazienti che ha riferito di eventi avversi è stata simile al gruppo placebo.

Il programma di sviluppo clinico di dupilumab

Dupilumab è attualmente in studio in un ampio programma di sviluppo clinico nella dermatite atopica, che include la valutazione in:

  • bambini con dermatite atopica grave (6 mesi-11 anni),
  • adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave (12 – 17 anni).

Questi utilizzi potenziali sono in fase sperimentale; sicurezza ed efficacia non sono state ancora valutate né confermate da nessuna autorità regolatoria.

Dupilumab è anche in studio in altre patologie che si ritiene siano dovute a un’infiammazione scatenata dall’azione delle interleuchine 4 e 13, tra le quali:

  • l’asma persistente non controllata (fase III),
  • la poliposi nasale (fase III),
  • l’esofagite eosinofila (fase II).

Questi utilizzi potenziali di dupilumab sono in fase di sperimentazione. Né la loro sicurezza né la loro efficacia sono state valutate da alcuna autorità regolatoria.

Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Regeneron e Sanofi sulla base di un accordo di collaborazione a livello mondiale.

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