Mancano solo due mesi alla data della (possibile) Brexit, ed è ormai entrato nella fase finale anche il ricollocamento ad Amsterdam della sede dell’Agenzia europea dei medicinali. Gli edifici della nuova sede temporanea – lo Spark building – sono già stati consegnanti dalle autorità olandesi lo scorso 9 gennaio, e non resta che iniziare a preparare gli scatoloni per il trasloco vero e proprio, che secondo il cronoprogramma pubblicato dall’Agenzia dovrebbe aver luogo a partire dal 1° marzo. Le ultime stime indicano una perdita di personale del 25%  a seguito del trasloco ad Amsterdam.

La consegna della nuova sede provvisoria di EMA ad Amsterdam, lo Spark building (credits: relocatema.nl)

Il cronoprogramma del trasloco

Il 1° marzo inizierà dunque la seconda vita “olandese” di Ema; il trasloco si svolgerà nell’arco di due settimane. L’Agenzia ha già annunciato che dal 4 all’8 marzo l’operatività sarà basata soprattutto sul telelavoro, con un piccolo numero di persone già presenti nella sede provvisoria ad Amsterdam per assicurare la copertura delle emergenze. Lo staff si sposterà gradualmente durante la seconda settimana, dall’11 al 15 marzo.

I nuovi indirizzi a Amsterdam

L’indirizzo ufficiale dell’Agenzia europea dei medicinali sarà attivo a partire dal 4 marzo 2019 e sarà quello della sede definitiva di Amsterdam Zuidas:

European Medicines Agency, Domenico Scarlattilaan 6, 1083 HS Amsterdam, The Netherlands

L’indirizzo della sede provvisoria è:

Orlyplein 24, 1043 DP Amsterdam, The Netherlands

Il consiglio per le spedizioni postali e le consegne che richiedono firma è di consultare sempre la sezione ‘How to find us’ del sito web di Ema.

L’Agenzia ha anche pubblicato un opuscolo con tutte le informazioni per raggiungere la nuova sede provvisoria dello Spark building.

Le gestione degli incontri per il 2019

La nuova sede provvisoria accoglierà anche tutti gli incontri e le visite previste per il 2019, a partire dal 15 marzo. L’Agenzia conferma il calendario degli incontri dei comitati scientifici.  Un test sul buon funzionamento della sede provvisoria di Amsterdam sarà già possibile a febbraio, con le riunioni del Comitato per la terapie avanzate (CAT) e del Biologics working party (BWP) che si svolgeranno già ad Amsterdam.

Ema ha anche reso noto che è stato organizzato un servizio di chaperoning per accompagnare le delegazioni delle aziende farmaceutiche partecipanti agli incontri scientifici, in quanto la nuova industry lounge dello Spark building è più piccola di quella della sede di Londra. Saranno anche disponibili le sale riunioni necessarie ad ospitare tutti gli incontri.

La fase 4 del business continuity plan

Questi ultimi due mesi prima dell’addio definitivo a Londra vedono l’entrata in vigore della quarta fase del business continuity plan (BCP) di Ema, a seguito della quale sarà data priorità alle attività di autorizzazione, mantenimento e supervisione dei medicinali, a quelle direttamente collegate ai preparativi e implementazione della Brexit e le attività di categoria 1 in vista dell’implementazione della nuova normativa sui farmaci veterinari. L’Annex 1pubblicato sul sito di Ema dettaglia anche le attività e i programmi di lavoro pluriennali considerati prioritari per il 2019.

Le altre attività con priorità minore saranno oggetto di una revisione in aprile, dopo il completamento del ricollocamento nella nuova sede provvisoria, per verificare quali attività del piano pluriennale potranno essere riattivate nella seconda metà dell’anno.