Potremmo essere all’alba di un nuovo modello di trattamento dei tumori, che superi i limiti degli attuali regimi di chemioterapia: i risultati dello studio pilota sulla somministrazione orale di capecitabina formulata sottoforma di compressa “intelligente” contenente un sensore sono stati presentati nel corso del recente ASCO-GI 2019 Gastrointestinal Cancers Symposium di San Francisco. La sperimentazione ha visto la collaborazione di Fairview Health Services e Università del Minnesota con Proteus Digital Health, l’azienda che ha fornito la tecnologia per la realizzazione del primo chemioterapico “smart”.

Monitoraggio da remoto per una migliore compliance

Il nuovo approccio è stato testato per il trattamento di pazienti con tumori del colon-retto di terzo e quarto stadio. L’obiettivo è duplice: da un lato, il monitoraggio in tempo reale del paziente dovrebbe permettere una migliore compliance rispetto alla conclusione dei cicli chemioterapici. Dall’altro, gli oncologi possono ottenere informazioni “di prima mano” sui progressi del trattamento e sullo stato di salute complessivo dei pazienti, con il vantaggio che il paziente può tranquillamente rimanere a casa invece che recarsi in ospedale per le tradizionali infusioni del farmaco.
Il sistema informatico che sovrintende alla somministrazione dei medicinali digitali, spiega Proteus, permette di registrare tutte le informazioni riguardo all’orario, alla dose e al tipo di chemioterapia assunta dal paziente. A queste si aggiungono informazioni sugli stili di vita, l’attività fisica, il riposo o il battito cardiaco. Informazioni che sono strettamente tutelate sul piano della privacy del paziente, e che possono essere condivise tramite piattaforma mobile-friendly solo previo suo consenso con i medici, i farmacisti o gli altri professionisti sanitari che l’hanno in cura.

I vantaggi della chemioterapia con medicinali digitali

La sperimentazione in campo oncologico fa seguito ad altri progetti in fase più avanzata avviati da Proteus Digital Health, che ha puntato sulla possibilità di una migliore risposta alla terapia e a una minore necessità di nuovi ricoveri. Il nuovo approccio, secondo il manager di Fairview Infusion Pharmacy, Paul Morales, potrebbe aiutare i farmacisti a meglio identificare quali pazienti desiderino davvero assumere nel modo corretto le loro medicine, intervenendo telefonicamente – ad esempio – per consigliarli cosa fare nel caso si siano dimenticati di assumere una dose.
Per ottenere insights ancora migliori e in condizioni real-world sulla effettiva portata del metodo, Proteus ha anche annunciato il lancio di un nuovo registro per i farmaci oncolitici orali digitali, che raccoglierà i dati delle sperimentazioni avviate in situazioni molto diverse tra loro, tra cui centri universitari, ambulatori di medicina generale, e ambulatori urbani o in aree rurali.