Quando nel marzo 2020 è apparso il Coronavirus che ha contribuito ad accelerare l’uso di tutte le tecnologie intelligenti, molte delle quali già sul mercato ma che che non facevano veramente ancora parte della nostra vita, VTU Engineering era pronta e aperta a portare quella che possiamo chiamare una vera rivoluzione. Gli Smart Glasses sono una delle opportunità scelte da VTU per mettere in pratica la Smart Engineering ed essere più vicini ai propri clienti. È il caso del progetto EPCM per uno dei nostri clienti Kemira a Goole (UK); il progetto è stato aggiudicato a gennaio 2020 dopo l’esecuzione dell’ingegneria di base e aveva l’obiettivo di espandere la produzione, ovvero sostanzialmente nuove attrezzature, opere civili e nuove tubazioni per le utilities. Quindi sicuramente, non lo scenario migliore per lavorare da remoto, ma a causa delle restrizioni nei viaggi anche nel Regno Unito, i progetti non potevano essere affrontati con la stessa mentalità e approccio del passato e alcune nuove tecnologie sono diventate integrante della nostra vita. Ci siamo resi conto di essere nel bel mezzo di una rivoluzione in cui non è più importante dove ti trovi fisicamente, l’importante è semplice avere i dispositivi giusti e una connessione!

Dal punto di vista operativo, è stata selezionata un’impresa civile locale, i dispositivi sono stati spediti alla Facility e, in questo modo, durante la fase costruttiva il team locale è stato messo nelle condizioni di ricevere alcune istruzioni pratiche dagli ingegneri civili in Italia. Anche se queste tecnologie erano già disponibili sul mercato, non possiamo nascondere che avevamo dei dubbi all’inizio a causa di pochi casi pratici in ambito industriale e semplicemente per la resistenza al cambiamento da parte dei tecnici ma anche da parte del cliente che solitamente vuole persone sul posto. Contrariamente ai nostri dubbi, questa situazione ha, invece, dato la possibilità di risparmiare un po’ di soldi sui viaggi, ridurre le possibilità di errori, aumentare la reattività in caso di problemi e mantenere le scadenze del progetto, quindi sostanzialmente la possiamo tradurre con la felicità del cliente.

Non è vero che le persone hanno bisogno di stare nello stesso posto per collaborare e questo è stato anche il grande insegnamento che il covid-19 ha spiegato molto bene a tutti. Oltre a ciò, il team remoto ha tutti i documenti disponibili e pronti all’uso sul proprio laptop e la possibilità di effettuare alcuni rapidi controlli in caso di necessità, può guardare un’operazione in modo dinamico e, in caso di mismatching, può intervenire prontamente. Quindi questo è il vero cambiamento importante: gli esperti senior possono visitare e controllare virtualmente e dinamicamente i siti senza viaggiare e possono monitorare in un lasso ristretto un numero maggiore di installazioni. D’altra parte, il team locale si sente più sicuro, può velocizzare il lavoro e in caso di problemi, è sufficiente abilitare la connessione utilizzando anche solo un telefono cellulare come hot-spot e un esperto può collegarsi immediatamente e assisterlo. Altre applicazioni come Microsoft Teams, Vuforia chalk, Librestream sono già supportate e aggiungono funzionalità all’uso comune di HMT-1 Realwear, Smart Glasses che ci supporta attualmente. Finalmente questo è il caso di dire “quando sei connesso, non sei mai solo”!

Autore:
Rudi Wierer, Amministratore Delegato di VTU Engineering Italia

 

Alcuni cenni sugli occhiali Realwear

Indossando gli occhiali, l’operatore può svolgere le sue attività di routine a mani libere e ha la possibilità di interagire con un ingegnere che può trovarsi in un luogo completamente diverso. Ciò significa dialogare e condividere un problema, ad esempio: l’ingegnere dall’ufficio può vedere cosa sta guardando l’ingegnere sul campo o seguire alcuni step per eseguire una particolare attività tecnica o la navigazione del documento condividendo un’immagine. È inoltre possibile eseguire funzionalità tradizionali, come scattare una foto che può essere aggiunta a una fase di test, ad esempio, o registrare un video. Questa tecnologia è promettente e ha così tante possibilità di espandere le sue funzionalità e il suo utilizzo. Lo Smart Helmet, ad esempio, è dotato di più fotocamere a 360 gradi, WLAN, Bluetooth, GPS, una memoria a stato solido e un trasmettitore a infrarossi insieme agli occhiali intelligenti. Visualizza informazioni grafiche sull’impianto, sull’ingegneria o sul funzionamento direttamente nel campo visivo dell’utente. I tecnici possono visualizzare ulteriori guide di manutenzione o riparazione, oppure possono ricevere assistenza sulle procedure dei macchinari da un esperto remoto, oltre a ricevere avvisi tempestivi sui rischi per la sicurezza. Gli utenti hanno sempre entrambe le mani libere per eseguire senza ostacoli le operazioni manuali.

Un’altra possibilità è quella di avere delle integrazioni di Intelligenza Artificiale per riconoscere gli oggetti e dare più assistenza a chi deve svolgere le attività. Se parliamo di ambiente farmaceutico, anche gli elementi su GMP come i riconoscimenti degli utenti e le firme elettroniche in un ambiente di supervisione integrato sono argomenti che iniziano ad essere comuni e attuali anche legati all’uso degli occhiali Smart. VTU Engineering ha scelto Realwear HMT-1 come dispositivo smart glasses, perché è potente, funziona senza cavi e ha il controllo vocale completamente a mani libere. Ciò significa che non è necessario scorrere o toccare, ma vanno dati solo semplici comandi vocali. Batteria interna full shift con sostituzione sul campo per un uso continuo, quindi nessuna interruzione durante l’esecuzione di attività importanti. Gli occhiali sono abbastanza comodi anche per un lavoratore industriale da indossare sulla linea di produzione, ad esempio, e in caso di attività sul campo è possibile aggiungere alcune opzioni come casco e lenti. Il nostro motto è sempre “Better safe than sorry” (“Meglio prevenire che curare”!). Un display HMT-1 appare come un tablet da 7″ e può essere visualizzato in sicurezza durante lo svolgimento del lavoro.