“L’automedicazione è la prima linea di difesa della sanità europea. Ma l’automedicazione é non è solamente cura. È supporto da parte del governo, dell’industria e dei professionisti della sanità, che fanno tutto il possibile per il nostro viaggio di automedicazione. Lavorare insieme per permettere l’automedicazione è un bene per noi, per gli amici e le famiglie e per la società”, ha scritto Birgit Schuhbauer, presidente di AESGP (l’associazione europea che rappresenta i produttori di farmaci senza obbligo di prescrizione, integratori alimentari e dispositivi medici per auto-medicazione) su País Positivo in occasione della recente Giornata mondiale dei Farmacisti. Schuhbauer ha anche ribadito l’impegno dell’intero settore nell’assicurare la sostenibilità dei sistemi sanitari nella loro interezza.
Secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, la “auto-cura” è data dalla capacità delle singole persone, delle famiglie e della comunità di promuovere e mantenere la salute, prevenire l’insorgere delle malattie e gestire le situazioni patologiche e le disabilità, con o senza il supporto di personale sanitario.
Nel suo intervento, la presidente di AESGP ha ricordato l’obiettivo principale per le industrie del settore di garantire alle persone l’accesso agli strumenti di automedicazione, a informazioni affidabili e al supporto necessario a prevenire e/o gestire in autonomia i piccoli malanni. Tutte attività, ricerca Schuhbauer, che passano spesso da un consulto col proprio farmacista di fiducia, senza bisogno di visite dal medico.
Proprio tali modalità di interlocuzione con i farmacisti rappresenta un’opportunità identificata da AESGP per promuovere al meglio sia gli obiettivi del settore industriale che il ruolo dei farmacisti, all’interno del più ampio quadro di promozione della salute e prevenzione delle malattie che fa parte delle politiche europee. La presidente dell’Associazione sottolinea anche come il ricorso agli strumenti di automedicazione sia aumentato in modo significativo nel corso del 2020, sulla spinta dei cambiamenti dei comportamenti impressa dalla pandemia. I dati di NèreS, l’associazione francese membro di AESGP, indicano che quasi il 42% dei farmacisti di comunità che hanno preso parte al sondaggio hanno segnalato un aumento dei consigli erogati ai clienti in riferimento a problemi di piccola importanza durante la pandemia. Un altro sondaggio condotto da Ipsos in Germania, Italia, Spagna e Regno Unito indica che il 65% dei rispondenti si è detto più propenso a considerare la salute nell’ambito delle decisioni quotidiane.
“Vogliamo tutti un sistema sanitario che sia costo-efficace, flessibile e robusto, e che sia disponibile al momento del bisogno. AESGP sta lavorando insieme ai decisori politici e ai regolatori per assicurare l’accesso semplice e sicuro a una più ampia gamma di prodotti per l’auto-medicazione in tutta Europa”, sottolinea la presidente dell’Associazione.