Il nuovo Chair dello Scientific Advice Working Party (SAWP) di EMA è l’italiano Paolo Foggi, direttore del settore Innovazione e Strategia del Farmaco dell’Agenzia Italiana del farmaco. Foggi è stato eletto a larga maggioranza dai membri del Comitato per i Prodotti medicinali per uso umano (CHMP) di EMA, ed assumerà la nuova carica a partire da marzo 2022.
“Il coordinamento di un gruppo di lavoro strategico come il SAWP rappresenta un incarico di grande responsabilità – ha sottolineato Foggi – e un ambito importante di collaborazione europea per lo sviluppo di farmaci innovativi basato su evidenze scientifiche affidabili a beneficio dei pazienti”.
“La disponibilità dell’Agenzia italiana del farmaco a candidare il dottor Foggi ad un ruolo così prestigioso e di grande impegno dimostra che l’Italia non solo vuole rimanere protagonista nel sistema regolatorio europeo, ma vuole potenziare il proprio ruolo. La nomina di Paolo è un traguardo personale di un collega stimatissimo a tutti i livelli, ma anche un successo dell’Italia, grazie a tutti i professionisti italiani, interni ed esterni ad AIFA, che hanno lavorato nel corso di tutti questi anni alle attività dell’EMA”, ha commentato Armando Genazzani, membro italiano del CHMP.
Lo Scientific advice working party
Il gruppo multidisciplinare SAWP è costituito in totale da 36 membri, tra cui tre rappresentanti del Comitato COMP per i prodotti medicinali orfani, tre membri del Comitato pediatrico PDCO, tre membri del Comitato per le terapie avanzate (CAT) e un rappresentante del Comitato PRAC per la farmacovigilanza.
La composizione del gruppo di lavoro riflette competenze anche nel campo della sicurezza non clinica, della farmacocinetica e della metodologia e statistica, oltre che delle aree terapeutiche con maggior frequenza di richieste o definite nell’Annex del regolamento 726/2004 (cardiologia, oncologia, diabete, malattie neurodegenerative, malattie infettive (compreso l’HIV)).
Il gruppo SAWP si riunisce 11 volte l’anno (tre-quattro giorni per ogni incontro), in generale due settimane prima delle riunioni mensili plenarie del comitato CHMP, con l’obiettivo di portare a tale comitato (come pure al COMP) una visione integrata riguardo le problematiche di qualità relative allo sviluppo dei medicinali, alla sicurezza ed efficacia clinica e non clinica e, nel caso dei farmaci orfani, al beneficio significativo.