La trasformazione dei sistemi sanitari impressa dal Covid è un processo che interessa tutta Europa, e che sta indirizzando il futuro sempre più verso i nuovi modelli di sanità digitale. Il recente evento in streaming “Oltre il COVID-19: un approccio multi-stakeholder per accelerare la trasformazione della sanità digitale in Europa”, organizzato nell’ambito della presidenza francese del Consiglio dell’Unione Europea, ha fatto il punto sull’attuale situazione e sulle prospettive per il futuro, con coinvolgimento di oltre cinquecento partecipanti provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera e Medio Oriente.

L’incontro ha rappresentato il primo di una serie di eventi previsti nel corso del semestre di presidenza francese; tra i promotori figurano Dedalus, uno dei maggiori fornitori di software sanitari e diagnostici e The G20 Health & development partnership (G20HDP), advocacy che mira a garantire che i paesi del G20 coordinino le loro strategie di innovazione sanitaria con la collaborazione dalla presidenza francese del Consiglio dell’UE. Il gruppo Dedalus, in particolare, è capofila di un percorso di confronto tra paesi cheti propone d’individuare buone pratiche e percorsi di sviluppo sui vari temi che riguardano la digitalizzazione della sanità.

L’Unione europea è e deve essere un motore della salute e dell’innovazione digitale e può contare su un elevato numero di partner a più livelli.  Negli ultimi due anni, per fare un esempio dell’enorme potenzialità e richiesta di digitalizzazione, è nato il 63% degli oltre 600 fornitori di servizi sanitari digitali europei. Il compito di tutti gli stakeholder (politica, regolatori , imprese del settore, professionisti ed anche i pazienti che saranno sempre più coinvolti in questa trasformazione ) è di non perdere una occasione storica di trasformazione digitale. L’obiettivo del nostro incontro è gettare le basi di un approccio multi-stakeholder per accelerare la trasformazione della salute digitale in Europa”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Dedalus, Andrea Fiumicelli.

L’evento, introdotto da Sandro Gozi, eurodeputato e ambasciatore globale di G20HDP, e da Hatice Kücük Beton, executive director di G20HDP, ha visto la partecipazione di un ricco parterre di relatori di alto livello che hanno animato il dibattito. Tra i temi al centro dell’attenzione vi sono stati i passi da compiere per la realizzazione del decennio digitale, i partenariati europei per la creazione di innovazione digitale in ambito sanitario, le best practice, l’interoperabilità, l’intelligenza artificiale e la salute digitale nei diversi sistemi sanitari.