In vista della stagione invernale, le autorità europee hanno pubblicato le raccomandazioni per prevenire le carenze degli antibiotici chiave utilizzati nel trattamento delle affezioni delle vie respiratorie, ed evitare così i problemi osservati nell’inverso 2022.

Le raccomandazioni sono state sviluppate dall’Executive Steering Group on Shortages and Safety of Medicinal Products (MSSG)  e si pongono a complemento del processo di sviluppo della lista europea dei medicinali critici che dovrebbe essere pubblicata entro fine 2023. A tali azioni ne potranno seguire anche da parte della Commission europea in collaborazione con gli stati membri, tra cui anche acquisiti congiunti ove necessario.

In caso dislivelli di domanda simili, nel corso dell’inverno in arrivo, ai livelli di consumo medi degli anni precedenti, i dati disponibili indicano che la fornitura per l’Unione europea di formulazioni orali degli antibiotici chiave di prima e seconda linea per le infezioni delle vie aree risponderebbe alla domanda. Il documento di EMA, Commissione europea e Heads of Regulatory Agencies (HMA) indica che l’Agenzia europea dei medicinali e l’Autorità europea per la preparazione alle emergenze sanitarie (HERA) continueranno anche a lavorare insieme ai titolari AIC per rafforzare le misure volte a migliorare le forniture di alcuni antibiotici endovenosi.

EMA ed HERA raccomandano anche ai prevedere azioni precoci, prima dell’autunno-inverno, per aumentare la capacità produttiva a livelli sufficienti a rispondere alla domanda. Domanda che, insieme alle forniture, sarà monitorata da EMA e dalla Commissione unitamente agli Stati membri e con la collaborazione delle aziende produttrici. Il documento sottolinea anche l’importanza di ordinare i quantitativi normali di antibiotici, evitando dinamiche di stoccaggio che potrebbero impattare in modo negativo.

Attenzione dovrebbe anche essere posta nell’uso prudente degli antibiotici, con prescrizione da parte dei medici solo per il trattamento delle infezioni batteriche. Il documento sottolinea anche l’importanza di campagne di consapevolezza sull’uso responsabile di questa classe di farmaci mirate ai cittadini.

Le raccomandazioni si basano sui dati raccolti da EMA ed HERA relativi ad antibiotici critici quali amoxicillina, amoxicillina + acido clavulanico, penicillina V, azitromicina, claritromicina, ceftriaxone, cefotaxima e piperacillina-tazobactam. Gli antibiotici sotto osservazione fanno anche parte della lista WHO AWaRe.