L’Agenzia europea dei medicinali ha pubblicato i risulti del suo quarto sondaggio sulla comunicazione, condotto tra tutti i suoi stakeholder a settembre 2022 con l’obiettivo di valutare la percezione dei contenuti comunicativi prodotti e rivolti alle varie tipologie di pubblico.

Il sondaggio ha ottenuto riscontro da 375 diversi rispondenti, con una diminuzione del tasso di risposta del 23% rispetto all’indagine condotta nel 2020. La maggior parte (80%) dei partecipanti al sondaggio sono stakeholder di EMA, il restante 20% partner dell’agenzia. L’industria farmaceutica è stata la componente piĂą attiva nel partecipare all’iniziativa (51% delle risposte), seguita dalle professioni sanitarie (8%). Tra i rispondenti istituzionali, il 69% dei contributi è giunto dalle autoritĂ  competenti a livello nazionale.
Oltre che dai paesi dell’Unione europea, le risposte al sondaggio sono arrivate soprattutto da entità partner di EMA localizzati nell’Europa occidentale, in particolare Germania (15%), Belgio (10%) e Italia (8%), e anche da paesi extra-UE quali Argentina, Egitto, Ghana, Montenegro, Palestina, Turchia, Russia, Australia, Stati Uniti, Sud Africa e India.

I principali risultati

Il sondaggio si è focalizzato sui contenuti comunicativi di EMA resi disponibili attraverso il sito dell’Agenzia (comunicati stampa, novità, ecc.). I dati raccolti indicano una complessiva soddisfazione degli utenti, con il 93% dei partecipanti che ha indicato come i contenuti proposti da EMA sia importanti o indispensabili per le attività proprie o della propria organizzazione. Tra i possibili punti di miglioramento figurano gli strumenti usati per comunicare, la disponibilità di traduzioni dei contenuti e la loro accessibilità.
Analizzando più in dettaglio le varie tipologie di contenuti, i partecipanti al sondaggio hanno mostrato particolare attenzione alle informazioni sulle carenze di medicinali (60%) e alle comunicazioni sulla sicurezza (53%). I comunicati stampa e le novità trovano riscontro sopratutto tra gli stakeholder e i partner di EMA (58%). Tra gli strumenti comunicativi dell’agenzia meno conosciuti figurano il canale YouTube, Twitter e il servizio AskEMA per porre domande esterne.
I vari contenuti comunicativi prodotti dall’agenzia sono poi disseminati dai rispondenti soprattutto all’interno delle organizzazioni (82%), o all’esterno mediante social media (36%) o i siti delle organizzazioni stesse (34%).
La qualitĂ  dei contenuti comunicativi prodotti da EMA è stata considerata in modo positivo dalla maggior parte dei partecipanti al sondaggio (72%). A livello di trasparenza, poco piĂą di un terzo circa del campione (35%) ha giudicato EMA piĂą trasparente di altre autoritĂ  regolatorie, un altro 27% l’ha posta sullo stesso livello e solo il 6% ha indicato una minor trasparenza da parte dell’Agenzia.
Il sondaggio ha verificato anche la percezione a livello di coinvolgimento con gli stakeholder, che è stato considerato sufficiente dal 57% dei partecipanti. Il 25% del campione, inoltre, considera EMA migliore nel coinvolgere i partner rispetto ad altre autorità regolatorie a livello mondiale.
Molto positivo (78%) anche il riscontro sulle attivitĂ  svolte dall’Agenzia per coordinare l’informazione pubblica del network regolatorio europeo per mezzo dell’early notification system (ENS) e della distribuzione delle linee d’indirizzo (lines-to-take, LTT) sui problemi chiave.
Il sondaggio ha anche ottenuto risposta da una quindicina di giornalisti, secondo la maggior parte dei quali (13) la comunicazione coi media è migliorata negli ultimi anni.