Un nuovo capitolo si apre per l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con la nomina di Robert Giovanni Nisticò a presidente, annunciata dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome. Questa decisione segue la proposta del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, venendo dopo il passo indietro di Giorgio Palù del 22 febbraio, a seguito di divergenze con il dicastero. Nisticò prende il posto di Francesco Fera, ponendo fine a un periodo di interim gestionale.

Una nuova governance

La nomina di Nisticò segna l’ultimo tassello per il completamento della struttura governativa dell’AIFA, riformata dalla legge n. 196 del 2022, un’iniziativa promossa dall’attuale governo Meloni. Nel suo nuovo ruolo, Nisticò assumerà sia le funzioni di rappresentante legale che di presidente del consiglio di amministrazione, sottolineando l’importanza di una leadership stabile per il futuro dell’agenzia. Tuttavia, come evidenziato da Nello Martini, ex direttore generale dell’AIFA, l’attuazione piena delle novità introdotte dalla riforma dipenderà dall’emissione di un decreto specifico sull’organizzazione e funzionamento del personale, oltre alla definizione del Regolamento dei lavori per la nuova Commissione unica.

Chi è Robert Giovanni Nisticò?

Figlio del noto politico e farmacologo Giuseppe Nisticò, presidente della Regione Calabria dal 1995 al 1998, il neopresidente di AIFA vanta un’importante carriera nel campo della farmacologia. Attualmente professore associato di Farmacologia all’Università di Tor Vergata, il suo background include anche una specializzazione in psichiatria e psicologia clinica presso la Cattolica del Sacro Cuore. Nisticò ha ricoperto importanti incarichi, tra cui quello di membro del Comitato per i medicinali orfani (Comp) presso l’European Medicines Agency (EMA), evidenziando il suo impegno nella valutazione scientifica e regolatoria dei farmaci orfani. La sua leadership si estende all’ambito accademico, avendo presieduto il corso di laurea magistrale di Farmacia all’Università di Tor Vergata, e ha guidato ricerche di punta come principal investigator al laboratorio di neurofarmacologia della Fondazione European Brain Research Institute Rita Levi Montalcini.