L’evento più originale nel settore del controllo della contaminazione non poteva che essere organizzato da una tra le realtà italiane più innovative: dal 7 al 9 ottobre, AM Instruments è riuscita a realizzare quello che loro stessi definiscono “un convegno che non è un convegno, un open day che non è un open day (perché sono tre!), una fiera che non è una fiera”. Come? Credendo fortemente nel contagio dell’entusiasmo, a conclusione di un anno che nella storia di un’azienda si sottolinea con un colore diverso: una nuova sede, nuovi prodotti frutto del loro R&D, nuove forze lavoro, perché per loro AM Instruments 2.0 è più di un numero, è una reale evoluzione.

PDAY. Il giorno della produzione

I partecipanti a Ride The Future sono stati accolti in uno scenario studiato per rendere il percorso nella sede una passeggiata in un luogo che gli organizzatori hanno voluto condividere con i loro ospiti, pensato per l’incontro e il confronto, terreno fertile per la nascita di nuove idee, domande, risposte.

Tre parole importanti, tema dell’intervento di Pierpaolo Mugnaini, hanno aperto le conferenze: etica, qualità e organizzazione, concetti chiave che hanno scandito ogni momento di questo evento.

La giornata della Produzione è proseguita parlando di prodotti, strumenti e procedimenti che nel controllo della contaminazione possono fare la differenza.

Denny Lazzari e Lavinia Monaco hanno illustrato l’innovativa tecnologia iHP, comparandola con le tecnologie tradizionali, mostrandone prestazioni e vantaggi. Richard Bryant ci ha guidati all’interno dei processi di produzione dei guanti per isolatori, Mark Algar ha presentato il nuovo metodo di purificazione dell’acqua Selectrocide, e Olivier Gautier ha percorso un viaggio completo nei prodotti sterili, dalla sterilizzazione alla convalida, dalla documentazione ai test d’efficacia.

Terminata la prima parte della sessione delle conferenze, gli ospiti sono stati accompagnati verso RTF Fair. Molti hanno indugiato: il percorso infatti è stato costruito all’interno dell’area logistica e produzione, con un corridoio animato e affollato di uomini e donne colorati e assolutamente vestiti in perfetto AM style!
Il successo di RTF Fair ha dimostrato una cosa importante: un’area di 500 metri quadrati può diventare uno spazio immenso se organizzato secondo le esigenze di chi si aspetta di vedere, conoscere, comunicare, sperimentare.
RTF Fair si è rivelato, così com’era stato pensato dagli organizzatori, luogo di incontro e punto di contatto tra i rappresentanti delle società produttrici e gli utenti di riferimento.
Il centro nevralgico delle demo è stato il teatro di vestizioni in 35”, Six Log in azione con palloncini colorati ed efficacia del brevetto Sterishield Delivery System. Gli ospiti hanno potuto visitare l’area e usufruire della zona relax per scambiare opinioni o gustare le specialità dello chef.
A seguire, le training session, uno dei punti di forza di questa tre giorni. Lavinia Monaco e Iolanda Messori hanno inaugurato le sessioni di formazione, illustrando efficacemente le procedure di pulizia e disinfezione in aree a contaminazione controllata.

QDAY. Il giorno della qualità

Un argomento che stava particolarmente a cuore agli organizzatori era la qualità. Non solo dal punto di vista normativo e procedurale, ma come comportamento acquisito. Andrea Pranti con competenza e professionalità ha inaugurato la seconda giornata approfondendo i temi della qualità applicata alla produzione di vaccini.
Le problematiche legate alla convalida e all’analisi del residuo dei disinfettanti sono state approfondite in più interventi proposti da Rachel Blount, Olivier Gautier e Giuseppe Ceramelli.
A mezzogiorno tutti nell’area espositiva di RTF Fair; una visita agli stand con i ritmi scanditi dalle tre demo in programma durante le quali sono state mostrate le tecniche di campionamento delle superfici, le metodologie di test dei filtri assoluti e le molteplici possibilità per la visualizzazione di flussi offerte da MyFog: l’innovativo strumento frutto della ricerca e sviluppo di AM Instruments.
In sala conferenze Gianni Andreucci ha affrontato l’argomento del rispetto dei requisiti del CFR21 part 11 in tema di firma elettronica proponendo agli ospiti un valido strumento di verifica utile nella stesura dei requisiti di progetto.
Il QDAY si è concluso con una sessione di training davvero originale: un percorso di audit on-site organizzato in collaborazione con Marina Sartirana e Maria Adele Imro della società Molmed.

RDAY. Il giorno della ricerca

La terza giornata si è aperta all’insegna dell’eccellenza della ricerca italiana con gli interventi di Loredana Siani e Stephen Andrew van der Esch.
Rachel Blount ha proposto una disamina delle maggiori deviazioni in tema di sanitizzazione e cleaning riscontrate in fase ispettiva dagli enti regolatori.
L’aspetto normativo che interessa le registrazioni dei prodotti biocidi è stato analizzato da Ida Luzzi dell’Istituto Superiore di Sanità e da Michele Cavalleri.
Nelle sessioni demo si è parlato di misurazione della efficienza dei tappeti lavabili e identificazione dei residui depositati sulle superfici. Infine Gianni Andreucci e Paolo Gatti, hanno presentato la Smart Probe con sistema di chiusura automatico, brevettato da AM Instruments, con ironia e originalità.
Nel pomeriggio il momento di training è stato condotto da Barbara Cabras che ha illustrato gli aspetti tecnici relativi alla convalida in-house dei prodotti disinfettanti.

Il 7, 8 e 9 Ottobre hanno rappresentato un inizio, il cerchio di RTF è pronto ad allargarsi e diventare un terreno di scambio reale, concreto, costante: RTF Club, che sarà aperto e vitale, e che consentirà a tutti i suoi membri di avere uno sguardo privilegiato sul settore del controllo della contaminazione.
Ride The Future si evolve. Rimanete connessi al sito rtf.aminstruments.com