Novartis annuncia che è stato approvato in UE ribociclib per il carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HR+/HER2- in associazione con un qualsiasi inibitore dell’aromatasi.

L’approvazione si basa sullo studio clinico MONALEESA-2, il quale ha dimostrato che l’associazione ribociclib + letrozolo ha ridotto del 43% il rischio di progressione della malattia o di morte rispetto a letrozolo in monoterapia. L’associazione ha anche dimostrato una sopravvivenza libera da progressione (PFS, progression-free survival) mediana di 25,3 mesi, rispetto ai 16,0 mesi di letrozolo in monoterapia. Ha inoltre dimostrato un rapido miglioramento clinico nelle pazienti con malattia misurabile. Nel 76% di queste pazienti è stata osservata pure una riduzione della dimensione del tumore dopo sole otto settimane, rispetto al 67% con letrozolo in monoterapia.

Novartis annuncia che è stato approvato in UE ribociclib per il carcinoma mammario
Ribociclib riceve l’approvazione europea come trattamento di prima linea per il carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HR+/HER2- in associazione con un qualsiasi inibitore dell’aromatasi

Novartis ha annunciato che la Commissione Europea (CE) ha approvato Kisqali® (ribociclib) in associazione con un inibitore dell’aromatasi. L’indicazione è il trattamento delle donne in postmenopausa con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico con recettori ormonali positivi, negativo per il recettore 2 del fattore di crescita dell’epidermide umano (HR+/HER2-) come iniziale terapia su base endocrina.

Ribociclib è il primo inibitore di CDK4/6 approvato in Europa  sulla base di uno studio clinico di prima linea di Fase III che, all’analisi ad interim, ha soddisfatto il suo endpoint primario: la sopravvivenza libera da progressione (PFS, progression-free survival).

«Questa approvazione di ribociclib consolida la nostra leadership riconosciuta nella ricerca sul cancro e il nostro impegno verso terapie innovative e mirate – ha affermato Bruno Strigini, CEO di Novartis Oncology. – Siamo orgogliosi che la nostra collaborazione con gli sperimentatori e le pazienti abbia fornito alla comunità medica una nuova, importante opzione terapeutica per le donne con tumore al seno avanzato o metastatico».

L’approvazione europea fa seguito a un parere positivo rilasciato a giugno dal Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP, Committee for Medicinal Products for Human Use) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA, European Medicines Agency). Il parere del CHMP era basato sulla superiore efficacia e sulla comprovata sicurezza di ribociclib + letrozolo rispetto a letrozolo in monoterapia nello studio registrativo di Fase III MONALEESA-2. Il parere comprendeva una raccomandazione che consente agli oncologi la flessibilità di prescrivere alla loro paziente ribociclib con l’inibitore dell’aromatasi che ritengono più appropriato (nella fattispecie, letrozolo, anastrozolo o exemestano).

«Il carcinoma mammario avanzato resta una malattia incurabile, quindi è importante iniziare subito con un’opzione terapeutica potente, fin dalla prima diagnosi  ha dichiarato Wolfgang Janni, MD, PhD, Università di Ulm, sperimentatore nello studio MONALEESA-2. – Sono incoraggiato dal fatto che le donne europee con carcinoma mammario avanzato HR+/HER2- possano ricevere un trattamento di prima linea con ribociclib + letrozolo, una combinazione che, nello studio registrativo MONALEESA-2, ha dimostrato una sopravvivenza libera da progressione di oltre due anni».

Ribociclib

È un inibitore selettivo delle chinasi ciclina-dipendenti. I farmaci di questa classe contribuiscono a rallentare la progressione del tumore, inibendo due proteine chiamate chinasi ciclina-dipendente 4 e 6 (CDK-4/6). Queste proteine, quando vengono iperattivate, possono consentire alle cellule tumorali di crescere e di dividersi in modo eccessivamente rapido. Mirare alle CDK4/6 con maggiore precisione potrebbe contribuire a impedire alle cellule tumorali di crescere in maniera incontrollata.

Ribociclib è stato sviluppato da Novartis Institutes for Biomedical Research (NIBR), nel corso di una ricerca condotta in collaborazione con Astex Pharmaceuticals.

Ribociclib può essere assunto per via orale una volta al giorno, con o senza cibo. La dose iniziale raccomandata è di 600 mg (tre compresse da 200 mg) per tre settimane, seguite da una settimana senza trattamento. Va assunto in combinazione con un qualsiasi inibitore dell’aromatasi assunto continuativamente.

Questa approvazione è applicabile a tutti i 28 Stati membri dell’Unione europea, più Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Ulteriori domande di registrazione sono in corso presso altre autorità sanitarie di tutto il mondo.

Nel marzo 2017 la US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato ribociclib, in combinazione con un qualsiasi inibitore dell’aromatasi, come trattamento per carcinoma mammario metastatico. Ribociclib in combinazione con letrozolo è stato inserito nelle National Comprehensive Cancer Network® Clinical Practice Guidelines in Oncology (NCCN Guidelines®) come opzione di categoria 1 per le pazienti in postmenopausa con carcinoma mammario metastatico.

Lo studio MONALEESA-2

MONALEESA-2 ha arruolato 668 donne in postmenopausa con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico HR+/HER2- che non avevano ricevuto alcuna precedente terapia sistemica per il tumore al seno in fase avanzata e ha dimostrato che ribociclib + letrozolo ha ridotto il rischio di progressione o morte del 43% rispetto a letrozolo in monoterapia (PFS mediana = 25,3 mesi (IC 95%: 23,0-30,3) vs 16,0 mesi (IC 95%: 13,4-18,2); HR = 0,568 (IC 95%: 0,457-0,704; p <0,0001).

Oltre la metà delle pazienti (55%) con malattia misurabile che assumevano ribociclib + letrozolo ha sperimentato una riduzione del tumore di almeno il 30%.

Gli studi MONALEESA-3 e MONALEESA-7

Novartis continua a valutare ribociclib attraverso il solido programma di sperimentazione clinica MONALEESA. Questo comprende due ulteriori studi di Fase III, MONALEESA-3 e MONALEESA-7 per valutare ribociclib in combinazione con diverse terapie endocrine partner in molti tipi di pazienti.

Lo studio clinico MONALEESA-3 valuta ribociclib + fulvestrant (rispetto a fulvestrant in monoterapia) nelle donne in post-menopausa con carcinoma mammario in fase avanzata HR+/HER2- che non hanno ricevuto alcuna terapia endocrina precedente (o ne hanno ricevuta al massimo una).

Lo studio MONALEESA-7 sta investigando ribociclib in combinazione con la terapia endocrina e goserelin (rispetto alla sola terapia endocrina e goserelin) nelle donne in pre-menopausa con carcinoma mammario in fase avanzata HR+/HER2- che non hanno ricevuto alcuna precedente terapia endocrina.

L’arruolamento per questi studi clinici è stato completato.

Gli studi EarLEE-1 e EarLEE-2

Novartis sta iniziando due studi clinici di Fase III, multicentrici, randomizzati, condotti in doppio cieco: EarLEE-1 e EarLEE-2. Lo scopo di questi studi è valutare la sicurezza e l’efficacia di ribociclib + terapia endocrina come terapia adiuvante nelle donne in pre- e post-menopausa che non hanno ricevuto alcun precedente trattamento con CDK4/6 o inibitori dell’aromatasi.

Lo studio EarLEE-1 mira a valutare ribociclib con terapia endocrina adiuvante rispetto alla monoterapia endocrina adiuvante nelle donne con carcinoma mammario HR+/HER2- precoce ad alto rischio.

EarLEE-2 studierà ribociclib con terapia endocrina adiuvante rispetto alla monoterapia endocrina adiuvante nelle donne con carcinoma mammario HR+/HER2- precoce a rischio intermedio.

Lo studio CompLEEment

CompLEEment sta valutando la sicurezza e l’efficacia di ribociclib + letrozolo negli uomini e nelle donne in pre- e post-menopausa con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase avanzata  senza alcuna precedente terapia ormonale per malattia in fase avanzata. CompLEEment-1 è uno studio di Fase IIIb, multicentrico e condotto in aperto che sta attualmente arruolando pazienti.

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