Pfizer annuncia che l’Agenzia Italiana del Farmaco ha reso rimborsabile in Italia crizotinib per NSCLC positivo per ROS1.
La determina AIFA pubblicata il 23 maggio 2018 in Gazzetta Ufficiale stabilisce la rimborsabilità per crizotinib, in classe H, nelle formulazioni da 200 mg e 250 mg in capsule rigide. Il farmaco è soggetto a prescrizione limitativa da parte di Centri ospedalieri o di specialisti: oncologo, pneumologo, internista.
Crizotinib
Crizotinib (Xalkori®) è un inibitore orale del recettore della tirosin chinasi.
È già rimborsato in Italia per il trattamento di pazienti adulti con tumore del polmone non a piccole cellule positivo per il riarrangiamento del gene ALK (ALK positivo), sia in prima linea sia nei pretrattati. Nei pazienti non precedentemente trattati, crizotinib ha dimostrato un incremento della sopravvivenza globale.
Tumore al polmone non a piccole cellule positivo per ROS1
Il cancro è un insieme di malattie, ognuna delle quali è contraddistinta da specifiche alterazioni molecolari dovute a diverse anomalie genetiche. Sono stati sviluppati e sono disponibili numerosi test diagnostici per individuare tali mutazioni nei pazienti.
Chi riceve una diagnosi di tumore del polmone non a piccole cellule, soprattutto se adenocarcinoma, dovrebbe sottoporsi a un test di mutazione genetica (profilo genetico). Il test è particolarmente importante nella popolazione giovane affetta da tumore del polmone, che presenta un’alta incidenza di mutazioni trattabili e potrebbe avere una risposta positiva al trattamento.
La positività alla mutazione del gene ROS1 è una delle mutazioni driver responsabili del cancro polmonare.
La mutazione del gene ROS1 si riscontra in una percentuale compresa tra l’1 e il 2% dei tumori del polmone, che, data l’alta incidenza di questa patologia, rappresenta comunque una fascia di pazienti da non trascurare e che può trarre un notevole beneficio clinico dal farmaco.
