L’Agenzia italiana del farmaco ha pubblicato il Bando di Ricerca Indipendente per l’anno 2025 sulle malattie rare, che prevede uno stanziamento totale di 17,8 milioni di euro mirato, in modo particolare a promuovere gli studi sulle patologie a bassa prevalenza. I ricercatori possono presentare proposte di progetti di ricerca a partire da lunedì 9 giugno 2025 e fino alle ore 12 del 23 luglio 2025. Le istruzioni per la procedura telematica saranno pubblicate sul sito di Aifa.

Ogni malato raro ha diritto a speranza, dignità e cure innovative, ma per la loro bassa prevalenza le malattie rare pagano spesso lo scotto di essere poco attrattive per la ricerca profit, quella finanziata a fini commerciali. Per colmare questo gap, oltre ad aver adottato una serie di misure e incentivi che facilitano l’ingresso dei farmaci orfani sul mercato – ha dichiarato il presidente di Aifa Robert Nisticòl’Agenzia sostiene economicamente la ricerca indipendente sulle malattie rare, fondamentale per far progredire le conoscenze necessarie a decifrare patologie così complesse. È l’arma principale che abbiamo a disposizione per i pazienti, la pubblicazione del Bando va in questa direzione”.

Due linee di ricerca per il Bando 2025

Due le linee di indagine al centro del Bando 2025: gli studi preclinici e clinici finalizzati allo sviluppo di terapie farmacologiche per patologie prive di trattamenti specifici, inclusi i progetti di riposizionamento di farmaci esistenti per indagare nuove indicazioni terapeutiche per le malattie rare, e gli studi preclinici e clinici mirati allo sviluppo di farmaci orfani derivati dal plasma. Come previsto dal Testo Unico Malattie Rare (Legge 175/2021), il Bando lanciato da Aifa è finanziato dall’incremento del 2% del Fondo costituito dal contributo delle spese promozionali sostenute annualmente dalle aziende farmaceutiche ed è rivolto a tutti i ricercatori italiani di enti e istituzioni che intendano condurre studi non a fini commerciali, in grado di generare evidenze con ricadute concrete in questo campo.

In Italia sono più di 2 milioni le persone affette da malattie rare (dati Uniamo Federazione Italiana Malattie Rare); a fronte di circa 8 mila patologie conosciute, solo per il 5% di queste esiste una terapia. 

Con questo Bando rendiamo strutturale il sostegno alla ricerca indipendente sulle malattie rare, rispondendo in modo puntuale al mandato normativo del Testo Unico, la Legge 175 del 2021”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute, onorevole Marcello Gemmato. “Destinare il 2% del fondo Aifa alla ricerca no profit esclusivamente alle malattie rare significa dare una risposta concreta ai pazienti e alle loro famiglie, ma anche alla comunità scientifica, che potrà finalmente accedere a finanziamenti pubblici per studi e sperimentazioni cliniche su farmaci orfani. Questo impegno conferma la volontà di consolidare il ruolo dell’Italia tra i Paesi leader a livello mondiale nella presa in carico delle malattie rare e di garantire, su tutto il territorio nazionale, un accesso equo alle cure”.