Il primo vaccino ad ampia protezione contro il meningococco di gruppo B (rDNA, componente, adsorbito) messo a punto e prodotto nei laboratori senesi di Novartis Vaccines, è stato insignito del Premio Galeno Italia 2014 per l’Innovazione del Farmaco. Si tratta del più alto tributo in ambito biomedico e farmacologico conferito nel nostro Paese.

Laboratorio reverse vaccinology, Novartis Vaccines, Siena
Laboratorio reverse vaccinology, Novartis Vaccines, Siena

Il vaccino è il risultato di una ricerca ventennale nella quale è stata sfruttata una tecnica innovativa per lo sviluppo di vaccini basata sul sequenziamento del genoma dei patogeni: la reverse vaccinology.

Rino Rappuoli, responsabile mondiale della ricerca di Novartis Vaccines
Rino Rappuoli, responsabile mondiale della ricerca di Novartis Vaccines

Da tempo, sono disponibili vaccini in grado di proteggere contro i ceppi A, C, Y e W135 della meningite meningococcica, ma fino a oggi i tradizionali approcci vaccinali non erano riusciti a individuare una soluzione facilmente disponibile contro il meningococco B.

«Grazie a questo vaccino, la speranza è che nessuno debba più subire le conseguenze di una malattia tanto aggressiva e subdola come la meningite da meningococco» – ha commentato con orgoglio Rino Rappuoli, responsabile mondiale della Ricerca e Sviluppo di Novartis Vaccines.

Su NCF avevamo parlato con Rino Rappuoli di reverse vaccinology a seguito dell’approvazione da parte di AIFA, nel giugno 2013, del vaccino contro il meningococco B sviluppato a Siena.

Per approfondire l’argomento, leggi l’articolo:

Meningococco B. È made in Italy il primo vaccino