Si chiama Orsiro il primo drug-eluting stent (DES) ibrido prodotto da Biotronik: il dispositivo combina due diverse strategie di coating, l’attiva BIOlute e la passiva proBIO, ed supportato da due studi di sicurezza ed efficacia nel trattamento delle nuove lesioni stenotiche e delle lesioni restenotiche in-stent (Bioflow-II e Bioflow-III). I risultati di un terzo studio, Bioscience (investigator-initiated), sono stati pubblicati su Lancet.

Biotronik

Il coating passivo proBIO incapsula lo stent e minimizza le interazioni tra metallo e tessuti; lo strato attivo BIOlute contiene un polimero altamente biocompatibile che rilascia il farmaco grazie ad una matrice bioriassorbibile. La piattaforma tecnologica PRO_Kinetic Energy, sulla quale sono deposti i due coating, permette di coniugare una grande flessibilitĂ  di utilizzo e dimensioni contenute (60 ÎĽm) a protezione dei vasi sanguigni ad una elevata resistenza alla fatica. La lunghezza dello stent, che raggiunge i 40 mm, rende il dispositivo uno dei piĂą lunghi sul mercato.