«La ricerca clinica indipendente è importante per gli ospedali. Perché dove si fa ricerca si cura meglio, si fa formazione sul campo, è maggiore l’accesso alle terapie innovative e c’è una componente di risparmio legata alla fornitura gratuita dei farmaci in studio». Sono le parole di Carlo Nicora (AO Papa Giovanni XXIII, Bergamo) intervenuto al convegno “Sperimentazione clinica noprofit in Italia: criticità, opportunità, prospettive”, svoltosi lo scorso 10 dicembre a Milano.

È allora importante che gli ospedali si mettano in prima linea come promotori della ricerca clinica indipendente e sostengano il lavoro dei ricercatori per garantire qualità e fattibilità. Per un ospedale questo significa innanzitutto seguire gli standard di qualità (buone pratiche cliniche), favorire l’aggiornamento e la formazione degli operatori, avere sistemi di monitoraggio interni e di controllo della spesa.

La ricerca dei fondi è certamente uno dei principali problemi che ostacolano la fattibilità di una sperimentazione clinica indipendente. “Probabilmente l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo (Reg EU 536/2014), attesa per il 2016, porterà delle novità che potranno aiutare a superare questo problema” ha dichiarato Nicora ai microfoni di NCF.

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