Grazie al lavoro congiunto di tanti esperti europei coordinati dall’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) è stato pubblicato il nuovo Codice Europeo con il cancro (ECAC), un’iniziativa della Commissione Europea per informare la gente sulle azioni da compiere per se stessi e le proprie famiglie per ridurre il rischio di tumore.
Giunto alla sua quarta edizione, il codice è costituito da 12 punti che racchiudono le principali regole di prevenzione oncologica. Alcune indicazioni potranno sembrare banali e note, ma ricordiamoci che ogni regola è il frutto di analisi e studi di diversi oncologi ed epidemiologici esperti, che hanno valutato e analizzato gli studi scientifici più recenti.
Le regole comprendono misure comportamentali e modifiche dello stile di vita, che riguardano ad esempio l’astensione dal fumo, la cui nocività viene riconosciuta non solo per il fumatore ma anche per gli altri che gli stanno vicino.
Diversi punti sono dedicati al cibo e all’alimentazione, che per espletare i suoi effetti benefici e preventivi deve essere ricca di cereali integrali, frutta, verdura e legumi, e più povera di proteine di origine animale. L’invito è quindi quello di ridurre il consumo di tutti i cibi molto calorici e raffinati (compreso lo zucchero), limitare le carni rosse e anche il sale. Da eliminare, invece, il consumo delle carni conservate, in altre parole tutti gli insaccati, e le bevande zuccherate.
Altri punti del codice ribadiscono la necessità di porre attenzione alle sostanze cancerogene, che possono essere presenti nelle abitazioni ed anche nei luoghi di lavoro, e alla diagnostica precoce.
Infine, il codice ribadisce l’importanza di sottoporre i neonati ai programmi vaccinali contro l’epatite B, le ragazze contro il papilloma virus (HPV), e di partecipare ai programmi di screening per i tumori dell’intestino, della mammella e della cervice uterina.
“Se tutti seguissero queste semplici regole, potremmo evitare almeno la metà di tutte le morti per tumore in Europa” ha dichiarato Franco Berrino, epidemiologo dei tumori, già direttore dell’Unità di Epidemiologia della Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori di Milano.
Codice Europeo Contro il Cancro ECAC
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