Sapropterina dicloridrato riceve l'approvazione dall'EMA per essere utilizzata anche nei bambini con fenilchetonuria al di sotto dei 4 anni di età

Merck ha annunciato in un comunicato stampa che la Commissione Europea (CE) ha autorizzato un’estensione dell’indicazione di sapropterina dicloridrato (Kuvan®) che ne permetterà l’utilizzo in bambini con fenilchetonuria responsivi al trattamento anche prima dei 4 anni di età.

Sapropterina dicloridrato riceve l'approvazione dall'EMA per essere utilizzata anche nei bambini con fenilchetonuria al di sotto dei 4 anni di età
Sapropterina dicloridrato riceve l’approvazione dall’EMA per essere utilizzata anche nei bambini con fenilchetonuria al di sotto dei 4 anni di età

In seguito all’approvazione della CE, il Riassunto delle caratteristiche del prodotto includerà i dettagli relativi all’utilizzo di Kuvan nella popolazione al di sotto dei 4 anni di età.

La decisione della CE fa seguito alla raccomandazione del Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) che aveva espresso parere positivo sulla base dei risultati dello studio clinico di fase IIIb SPARK*.

I risultati dello studio SPARK hanno evidenziato che l’aggiunta di Kuvan a una dieta a basso contenuto di fenilalanina (Phe) aumenta significativamente la tolleranza alla Phe in bambini sotto i 4 anni di età responsivi al trattamento, rispetto alla sola dieta. Nel gruppo di pazienti trattati con dieta più Kuvan, la tolleranza è passata da 37,1 mg/kg/die all’inizio del trattamento a 80,6 mg/kg/die dopo 26 settimane, mentre nel gruppo trattato con la sola dieta, la tolleranza alla fenilalanina è aumentata da 35,8 mg/kg/die a 50,1 mg/kg/die.

Sapropterina dicloridrato

Sapropterina dicloridrato (Kuvan, terapia orale) è una copia sintetica di 6R-BH4, un cofattore enzimatico presente naturalmente nell’organismo umano, che agisce in associazione all’enzima fenilalaninaidrossilasi (PAH) per la metabolizzazione della fenilalanina (Phe) in tirosina. Dati clinici suggeriscono che sapropterina dicloridrato riduce significativamente i livelli di Phe nel sangue nei pazienti che rispondono alla BH4.

I principali eventi avversi riportati a seguito dell’uso di Kuvan includono mal di testa, rinorrea, mal di gola, congestione nasale, tosse, diarrea, vomito, , dolori addominali e bassi livelli di fenilalanina nel sangue.

Sapropterina dicloridrato è stata approvata in Europa nel 2008 e in Italia nel 2009, in associazione ad una dieta povera di fenilalanina, per il trattamento dell’iperfenilalaninemia (HPA) dovuta a fenilchetonuria (PKU) in pazienti adulti e bambini al di sopra dei 4 anni di età. Kuvan è anche indicato in pazienti con iperfenilalaninemia (HPA) dovuta a carenza di tetraidrobiopterina (BH4) di qualunque età che abbiano mostrato una risposta al trattamento. Sapropterina dicloridrato è approvata anche negli Stati Uniti d’America per il trattamento della HPA dovuta a PKU, senza limiti di età..

Kuvan è stato sviluppato da BioMarin Pharmaceutical e Merck Serono.  Secondo i termini dell’accordo con BioMarin, Merck Serono ha i diritti esclusivi a commercializzare Kuvan in tutti paesi al di fuori degli Stati Uniti, del Canada e del Giappone. Negli Stati Uniti Kuvan è commercializzato da BioMarin.

 

La fenilchetonuria (PKU)

La fenilchetonuria (PKU), è una malattia genetica, autosomica recessiva, causata da un difetto o una mancanza dell’enzima fenilalanina-idrossilasi (PAH). La PAH è necessaria per il metabolismo della fenilalanina (Phe), un aminoacido essenziale presente in tutti i cibi contenenti proteine. La PKU colpisce all’incirca 1/10.000 nuovi nati in Europa e 1/15.000 negli USA. Se l’enzima attivo non è presente in quantità sufficienti, la Phe si accumula e raggiunge livelli alti e anomali nel sangue e nel cervello, causando una serie di complicanze, tra cui gravi ritardi mentali e danni cerebrali, malattie mentali, colpi apoplettici, tremori e problemi cognitivi. In seguito allo sviluppo dello screening neonatale condotto a livello mondiale sui neonati, a partire dagli anni ’60 e ’70, praticamente tutti i pazienti affetti da PKU nei paesi sviluppati vengono diagnosticati dalla nascita.

La carenza di tetraidrobiopterina (BH4)

La carenza di BH4 è un disturbo congenito del metabolismo molto raro. Si ritiene che rappresenti l’1-2 % di casi di iperfenilalaninemia (HPA). La carenza di BH4 è una condizione genetica autosomica recessiva e può derivare dalla carenza di uno qualsiasi dei cinque differenti enzimi coinvolti nella sintesi e nella rigenerazione della BH4. La BH4 è un cofattore indispensabile per la fenilalanina-idrossilasi (PAH). Perciò, la carenza del BH4 danneggia l’attività del PAH conducendo a una situazione biochimica simile alla fenilchetonuria (PKU), con una iperfenilalaninemia (HPA) che risulta da una ridotta conversione di Phe in tirosina. Inoltre, poiché la BH4 è un cofattore indispensabile per la tirosina idrossilasi e per la triptofano idrossilasi, la carenza di BH4 causa un deficit nella sintesi dei neurotrasmettitori come le catecolamine e la serotonina che utilizzano il cofattore BH4. Con un trattamento a base di BH4, spesso, non sono necessarie le restrizioni alimentari che richiedono la sospensione del consumo di tutte le proteine o di fenilalanina (PHE). Comunque, poiché la BH4 non attraversa la barriera emato-encefalica, può essere necessaria una terapia concomitante con i precursori di neurotrasmettitori come ad esempio levodopa e 5-idrossitriptofano per aumentare i livelli del substrato del sistema nervoso centrale per la sintesi, rispettivamente, delle catecolamine e della serotonina.