La spondilite anchilosante (SA) è una malattia reumatica infiammatoria autoimmune cronica sistemica a carico prevalentemente delle articolazioni, in particolare della colonna vertebrale e del bacino. È classificata una spondiloartropatia sieronegativa (negativa per il fattore reumatoide).

Fa parte della famiglia delle spondiloartriti, cui appartiene anche l’artrite psoriasica.

La malattia può presentarsi alternando periodi di remissione a periodi di riacutizzazione, ma di solito è progressivamente debilitante.

spondilite anchilosante
La spondilite anchilosante colpisce prevalentemente la colonna vertebrale e l’articolazione sacro-iliaca

L’infiammazione articolare è data dall’accumulo di macrofagi nelle cartilagini delle articolazioni (flogosi) con successiva formazione di tessuto cicatriziale che costituisce dei ponti rigidi tra le parti ossee, bloccando i movimenti. La colonna vertebrale, alle radiografie, può arrivare ad assumere l’aspetto di “canna di bambù“.

Le cause della spondilite anchilosante non sono ancora state pienamente comprese, ma è stato osservato che potrebbero essere dovute a fattori genetici. Infatti la probabilità di sviluppare la malattia è maggiore nei familiari di persone affette da spondilite anchilosante rispetto alla popolazione generale. Inoltre, il gene HLAB27 è associato a un aumento significativo del rischio di insorgenza della malattia.

Il ruolo del sistema immunitario nella spondilite anchilosante

L’interleuchina-17A (IL-17A) è una citochina che svolge un ruolo importante nello sviluppo delle malattie infiammatorie. Infatti, nel liquido e nel rivestimento delle articolazioni di persone con SA si trovano maggiori concentrazioni di IL-17A.

L’IL-17A funge da segnale per le cellule immunitarie, innescando una risposta infiammatoria che provoca erosione ossea e formazione di nuovo osso che sostituisce il tessuto elastico nelle aree circostanti le ossa e le articolazioni.

Sintomi della spondilite anchilosante

Il sintomo che si presenta più frequentemente all’esordio della SA è il dolore lombare associato a irrigidimento che migliora con il movimento e peggiora con il riposo.

La sacroielite è il sintomo tipico della malattia che, progredendo, comporta peggioramento dell’intensità e dell’estensione del dolore e irrigidimento.

Gli altri distretti che possono essere interessati dalla patologia sono gli occhi (uveiti), il sistema cardiocircolatorio (chiusura imperfetta della valvola aortica e insufficienza aortica), l’intestino (colite ulcerosa), l’apparato genito-urinario (prostatite e nefropatia) e i polmoni (fibrosi polmonare apicale con insufficienza respiratoria).

Fino al 70% dei pazienti affetti da SA severa, nell’arco di 10-15 anni, sviluppa anche fusione dei corpi vertebrali (a causa della quale la mobilità della colonna vertebrale risulta estremamente ridotta), che riduce in modo significativo la qualità della vita.

Complicanze della spondilite anchilosante

Alcune complicanze sono caratteristiche della SA:

  • osteoporosi, presente nella metà dei pazienti con spondilite anchilosante, insorge specialmente nei soggetti con fusione della colonna,
  • uveite (può interessare fino al 40% dei pazienti con spondiloartrite),
  • infiammazione della valvola aortica,
  • psoriasi,
  • infiammazione intestinale.

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