Roche S.p.A., la divisione farmaceutica del Gruppo in Italia, nel 2016 supera i 950 milioni di fatturato con una crescita del 2,9%.

L’onco-ematologia guida la crescita insieme alla reumatologia e ai trattamenti per le patologie rare.

Roche S.p.A., la divisione farmaceutica del Gruppo Roche in Italia cresce del 2,9% nel 2016 e supera i 950 milioni di fatturato. Guidano la crescita l'onco-ematologia, la reumatologia, i trattamenti delle patologie rare
Roche S.p.A., la divisione farmaceutica del Gruppo Roche in Italia cresce del 2,9% nel 2016 e supera i 950 milioni di fatturato. Guidano la crescita l’onco-ematologia, la reumatologia, i trattamenti delle patologie rare

Nel 2016 ha debuttato Roche per la Ricerca confermando l’impegno per la sostenibilità del Sistema e per la ricerca scientifica.

Roche S.p.A. ha chiuso il 2016 in crescita con un fatturato complessivo che raggiunge i 950,8 milioni di Euro, con una variazione positiva del 2,9% rispetto all’anno precedente.

La ricerca scientifica continua a giocare un ruolo di primo piano, come testimoniano i 38 milioni di euro investiti nel 2016, con circa 250 centri di ricerca coinvolti in oltre 200 studi clinici che hanno consentito a 10.500 pazienti di beneficiare di cure altamente innovative.

«Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti da Roche Italia – ha commentato Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato di Roche S.p.A. – Siamo stati capaci di centrare importanti obiettivi dal punto di vista della crescita del business con un impegno sempre più marcato sul fronte della ricerca scientifica e dell’innovazione. Questo impegno è testimoniato oltre che dai continui investimenti a sostegno della nostra R&S, anche dall’avvio di un percorso che ci rende particolarmente fieri: Roche per la Ricerca, grazie al quale abbiamo messo a disposizione importanti risorse economiche (800.000 euro) per la ricerca indipendente con un focus sulla medicina di precisione, area in cui Roche eccelle oltre che chiave di volta per poter offrire cure appropriate e sostenibili. Ed il gran numero di progetti candidati, circa 340, è la conferma della fiducia riposta in Roche dalla comunità medico scientifica e del bisogno di simili iniziative».

A contribuire in maniera significativa alla crescita del business è stata l’area oncologica, con i prodotti per la cura del tumore della mammella HER2 positivo.

Un contributo importante è arrivato anche dall’area reumatologia e malattie rare, in particolare con Esbriet®, la prima cura approvata capace di registrare importanti dati di sopravvivenza per la fibrosi polmonare idiopatica.

Contribuito alla sostenibilità del Sistema Salute

Roche ha scelto di dare un contribuito alla sostenibilità del Sistema Salute, restituendo un totale di oltre 240 milioni di euro. Questi includono, da un lato, il rimborso legato agli accordi innovativi in essere con AIFA, dall’altro la quota di payback sullo sforamento del tetto della spesa farmaceutica ospedaliera, che risulta essere la più alta in assoluto per il periodo 2013/2015 (160,5 milioni di euro).

«Pur apprezzando lo spirito costruttivo, i segnali di apertura e il dialogo instaurato con le Istituzioni su questo tema – ha proseguito de Cicco – non è possibile dimenticare che ancora una volta ci troviamo a fare i conti con un perverso meccanismo che penalizza le aziende che fanno ricerca ed innovazione mettendo a disposizione farmaci che cambiano la qualità di vita dei pazienti. Un vero controsenso rispetto agli obiettivi della norma e agli obiettivi che dovrebbe perseguire il legislatore. Trovare una diversa soluzione, che assicuri una Governance del sistema sostenibile ed equa è un obiettivo non più procrastinabile e dovrebbe essere prioritario per tutti gli attori del Sistema Salute».

Obiettivi per il 2017

Il 2017 vedrà Roche ancora impegnata sul fronte della ricerca. In particolare allo sviluppo di una pipeline in patologie ad alto grado di complessità, come l’emofilia, l’autismo, l’Alzheimer e l’atrofia midollare spinale (SMA) senza dimenticare l’ingresso a breve nell’area della sclerosi multipla.

Sarà un anno impegnativo per tutti gli attori, chiamati ad operare in un Sistema che ha risorse limitate e con il mercato che vedrà l’arrivo dei biosimilari. Roche si dice pronta a raccogliere questa sfida con nuove molecole altamente innovative e con un approccio unico nell’area oncologica dove all’impegno nell’immunoterapia si affianca il servizio offerto da Foundation Medicine. Acquisita dal Gruppo lo scorso anno, promette di guidare la trasformazione nella cura del cancro attraverso una personalizzazione della terapia sempre più individualizzata, grazie alla maggiore comprensione delle alterazioni molecolari che sono alla base dello sviluppo della malattia in ogni paziente.

Nel corso dell’anno, inoltre, Roche continuerà a lavorare alla cessione del sito produttivo di Segrate. Questa operazione rientra nell’ambito dalla riorganizzazione della rete produttiva dei farmaci small molecules. Roche comunque continua a investire sul sito (circa 20 milioni di euro per il biennio 2016/2017) per mantenere lo stabilimento all’avanguardia dal punto di vista tecnologico così da assicurare continuità al sito e stabilità occupazionale.

«Il 2017 sarà un anno importante da molti punti di vista per Roche – ha concluso Maurizio de Cicco – sia per la più ampia offerta terapeutica volta ad offrire soluzioni di salute per pazienti e patologie che ne erano privi, sia per il riaffermarsi dell’approccio di responsabilità sociale che sempre più ci sta distinguendo negli ultimi anni. E non penso solo a progetti importanti come Roche per la Ricerca o il premio #afiancodelcoraggio, ma alla nostra capacità di coniugare sempre più il valore dei prodotti e la salute dei pazienti con le risorse disponibili, assumendo a pieno titolo il ruolo di player sociale che un’azienda come Roche non può non rivestire».

Roche

Roche è un gruppo internazionale fondato nel 1896 e impegnato nella farmaceutica e nella diagnostica. Ha sede centrale a Basilea, in Svizzera, ed è attivo in oltre 100 Paesi.

Il portafoglio dell’azienda biotech comprende medicinali in oncologia, ematologia, immunologia e sistema nervoso centrale. Roche è anche attiva nella diagnostica in vitro, nella diagnostica oncologica su tessuti e nella gestione del diabete.

Ventinove farmaci sviluppati da Roche compaiono negli elenchi dei medicinali essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità tra cui farmaci:

  • oncologici,
  • antimalarici,
  • antibiotici salvavita

Roche è impegnata in medicina personalizzata, una strategia che mira a fornire il trattamento più appropriato per lo specifico paziente.

Roche punta a migliorare l’accesso alle innovazioni mediche da parte dei pazienti attraverso la collaborazione con tutti gli stakeholder rilevanti. È riconosciuto Gruppo Leader per la sostenibilità nel settore Farmaceutici, Biotecnologie & Scienze della Vita secondo gli Indici di Sostenibilità Dow Jones (DJSI) da otto anni consecutivi.

Nel 2016 il Gruppo Roche contava oltre 94.000 addetti nel mondo. Ha investito 9,9 miliardi di franchi svizzeri in R&S e registrato un fatturato pari a 50,6 miliardi di franchi svizzeri.

Roche in Italia

Il Gruppo Roche è presente in Italia dal 1897. Oggi è attivo con le sue due competenze, quella farmaceutica rappresentata da Roche S.p.A. e quella diagnostica, rappresentata da Roche Diagnostics S.p.A.

Roche S.p.A. produce e commercializza prodotti farmaceutici. Tra la sede di Monza e lo stabilimento produttivo di Segrate (Milano) nel 2016 contava 1.084 dipendenti.

I risultati 2016 di Roche

  • Crescita del fatturato di Gruppo del 4% a tassi di cambio costanti, del 5% in franchi svizzeri
  • Divisione Farmaceutici: crescita del fatturato del 3%,  principalmente trainata dai farmaci oncologici Perjeta e Herceptin oltre che RoActemra
  • Divisione Diagnostica: crescita del fatturato del 7%, principalmente trainata dalle soluzioni immuno-diagnostiche
  • Lanci di successo di quattro nuovi farmaci; ottenimento di cinque designazioni breakthrough therapy dall’FDA statunitense
  • Emicizumab in profilassi dimostra risultati positivi in soggetti con emofilia A in studio cardine
  • Lancio con successo di nuovo strumento immunochimico cobas e 801
  • Utile per azione core in crescita del  5% a tassi di cambio costanti, dell8% in franchi svizzeri
  • Il Board propone aumento del dividendo a 8,20 franchi svizzeri

Commentando i risultati di Gruppo, il CEO di Roche Severin Schwan ha dichiarato:

«Sono soddisfatto che abbiamo nuovamente centrato tutti i nostri obiettivi economico-finanziari e dei progressi significativi del nostro portafoglio prodotti. In meno di un anno abbiamo introdotto quattro nuovi farmaci tra cui la nostra prima immunoterapia oncologica Tecentriq. Nella Diagnostica, abbiamo lanciato uno strumento immunodiagnostico, il cobas e 801, che rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione del laboratorio connesso. Anche per quest’anno prevediamo diversi annunci di risultati clinici e tappe regolatorie importanti per i farmaci Roche, riflesso della nostra pipeline ampia e innovativa».