La cataratta è la progressiva perdita di trasparenza e quindi opacizzazione del cristallino naturale dovuta a un accumulo di proteine.
Inizialmente l’offuscamento può riguardare soltanto una piccola zona della lente. Con il passare del tempo, l’offuscamento può estendersi a tutto il cristallino, con notevoli ripercussioni sulla visione, e portare addirittura alla cecità. Secondo le stime riportate dalle linee guida SOI a ottobre 2016, la cataratta senile è responsabile di oltre il 48% dei casi di cecità nel mondo, ovvero interessa oltre 18 milioni di persone e rappresenta la principale causa di cecità evitabile. Si tratta infatti di una patologia curabile.
Secondo dati Istat la cataratta colpisce in Italia l’8,5% della popolazione tra i 70 e i 74 anni, il 12,4% nei cinque anni successivi e il 17,1% di chi supera gli 80 anni. Oggi in Italia si eseguono circa 557.000 interventi di cataratta ogni anno.
Cause della cataratta
La maggior parte delle cataratte si sviluppano con l’avanzare dell’età, ma tra le cause vi possono essere traumi all’occhio, esposizione alle radiazioni o altre patologie. Esistono inoltre forme infantili su base genetica.
Sintomi della cataratta
I sintomi della cataratta sono caratteristici e includono generalmente almeno una delle seguenti condizioni:
- visione confusa, opacizzata o appannata,
- alterazioni nella vista dei colori, a causa dello scolorimento della lente,
- visione doppia,
- frequenti modifiche alle prescrizioni di lenti o di lenti a contatto a causa di un peggioramento della visione,
- bagliori causati dai fari delle macchine, lampade o luce del sole,
- difficoltà di visione la notte,
- miglioramento provvisorio della vista per vicino in persone affette da ipermetropia.
Trattamento della cataratta
Nelle primissime fasi di insorgenza della cataratta, l’impatto sulla visione può essere controllato modificando la correzione degli occhiali o delle lenti a contatto. Tuttavia, quando si cominciano ad avvertire ripercussioni sulle attività quotidiane, la chirurgia della cataratta rimane l’unica strada percorribile.
Il trattamento chirurgico della cataratta consiste nella sostituzione del cristallino con una lente artificiale intraoculare (IOL). È importante sostituire la lente opacizzata nel momento indicato dal chirurgo, poiché quando la cataratta diventa ‘matura’, l’intervento chirurgico diventa più difficile e aumenta il rischio di complicazioni.
La moderna microchirurgia della cataratta spesso previene un’ulteriore e significativa perdita di visione, e in molti casi tale perdita può essere invertita.
L’utilizzo di lenti intraoculari (IOL) permette al chirurgo di ripristinare la visione dopo la rimozione della cataratta. Inoltre l’impiego di IOL a tecnologia avanzata (AT IOL) permette di correggere anche l’astigmatismo e la presbiopia, se presenti, e può offrire un’ampiezza di visione migliore rispetto alle IOL tradizionali.
Accesso al trattamento
I progressi tecnologici permettono ora ai chirurghi dell’occhio di offrire ai loro pazienti opzioni chirurgiche sulla base dei loro stili di vita e delle loro esigenze. Tuttavia, malgrado siano disponili, queste opzioni a volte non vengono offerte regolarmente ai pazienti affetti da cataratta. In particolare, i recenti progressi nel campo delle lenti intraoculari ad avanzata tecnologia e della tecnica femto-laser (che permette al chirurgo una tecnologia senza incisione manuale e di maggiore accuratezza e precisione) risultano spesso poco applicati nel settore pubblico, tanto che in alcuni paesi europei viene offerta ai pazienti con indicazione una modalità di compartecipazione alla spesa tale da consentire l’impiego più diffuso delle tecnologie più avanzate.
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