I professionisti del comparto farmaceutico si sono incontrati a Milano per parlare delle sfide e delle opportunità della digitalizzazione nei processi produttivi.

Sfide e opportunità della digitalizzazione nel settore farmaceutico: se ne è parlato a Milano in un evento dedicato al Pharma 4.0
Sfide e opportunità della digitalizzazione nel settore farmaceutico: se ne è parlato a Milano nell’evento dedicato al Pharma 4.0

Presso la sede del Gruppo 24Ore, a Milano, si è tenuta la tavola rotonda “Pharma 4.0: processi eccellenti e tecnologie abilitanti per il futuro del farmaceutico italiano”. La tavola rotonda è stata realizzata grazie alla stretta collaborazione tra il forte know how tecnologico legato al 4.0 maturato in nove edizioni di SPS Italia, progetto fieristico di riferimento per le tecnologie di automazione organizzato da Messe Frankfurt Italia, e ISPE, la più grande associazione globale no profit dedicata ai professionisti del farmaceutico e delle scienze della vita, con una visione orientata all’interazione tra le tecnologie abilitanti del 4.0 e il movimento “Operational Excellence”.

«L’evoluzione del capitale umano è condizione imprescindibile perché abbia un senso l’evoluzione delle tecnologie. Per questo, in tutto il nostro percorso che ci porterà alla fiera di Parma, è al centro il tema della formazione e delle competenze. Il tour dei territori, iniziato a Cernobbio con un incontro per la filiera del comparto tessile, e arrivato a Milano con focus su Pharma 4.0, giunge a Bologna il 20 marzo con una Tavola Rotonda sulle macchine per il Packaging e infine a Torino il 10 aprile per discutere di Automotive e Aerospace» – spiega Francesca Selva, Vice President Marketing & Events Messe Frankfurt Italia.

«Abbiamo evidenziato come ‘Pharma 4.0’ non sia soltanto nuove macchine produttive e automazione, ma anche, e soprattutto, tante diverse tecnologie abilitanti di facile utilizzo, flussi di informazione integrati e condivisi, processi rivisti e in continua evoluzione, apertura mentale al cambiamento continuo, anche turbolento – sottolinea Teresa Minero, Chair Italy, EU Leadership Team, Steering Committee Pharma 4.0 ISPE; Founder & CEO LifeBee. – Anche per questo abbiamo oggi, in tutta l’industria e non solo nel Pharma, l’urgente necessità di nuove competenze. Se è importante fare formazione sui giovani per creare i nuovi profili professionali necessari al 4.0, lo è ancora di più farla sulle figure con più esperienza e sui manager, che sono gli attuali decisori degli investimenti verso il Pharma 4.0. Grazie ad SPS Italia per questa sempre proficua e brillante collaborazione».

Quasi 300 i professionisti del settore tra aziende, end user, rappresentanti del mondo accademico e stampa specializzata hanno partecipato. Manager e direttori industriali hanno raccontato le esperienze di aziende del settore farmaceutico italiano.

«Una parte importante del mio lavoro è quello di capire quali nuove opportunità offre il mercato e quali sono i nuovi trend tecnologici del settore. Trovo che eventi come questo rappresentino un’ottima opportunità per perseguire entrambi gli obiettivi. – afferma Davide Smaldone, Corporate Demand Manager Menarini. – Che l’Italia abbia un ruolo così importante nella produzione farmaceutica a livello mondiale credo sia anche dovuto, non soltanto alla lungimiranza delle aziende che nascono o che operano sul nostro territorio, ma anche alla bravura e alla professionalità di chi lavora in questo settore. Avere l’opportunità di confrontarsi con colleghi di altre aziende e con i giovani che si affacciano al mondo del lavoro è sempre fonte di grande stimolo e di grande entusiasmo».

«Una nuova categoria terapeutica è rappresentata dalle Terapie Digitali (Digital Therapeutics), ovvero interventi terapeutici per il recupero da condizioni patologiche i cui benefici sono dimostrati e documentati attraverso la sperimentazione clinica. – aggiunge Giuseppe Recchia, consigliere e vice presidente Fondazione Smith Kline. – Il principio attivo della terapia digitale è rappresentato da un software, che potrà presentare capacità di apprendimento (machine learning) e che interagisce con il paziente attraverso app, serious game, device o altro».

«Quello che ha reso speciale questo evento è stata la possibilità di incontrare i ragazzi. Le competenze tecniche necessarie per agevolare l’evoluzione digitale continueranno a cambiare con l’evolvere della tecnologia, ma il requisito più importante è e resterà quello di sostenere curiosità e motivazione delle nuove generazioni. Eventi come questo posso rappresentare un buon investimento in questa direzione» – conclude Gian Mauro Brozzi, M&Q I.T. /Process Automation Director Sesto Fiorentino and Global Data Integration and Analytics Eli Lilly and Company.

Dopo gli utilizzatori è stato il momento delle tecnologie abilitanti con i rappresentanti, specialisti e manager di ABB, Schneider Electric, Porsche Consulting, Lenze, B&R, Rockwell Automation, Phoenix Contact, Mitsubishi Electric Europe, Oracle e Beckhoff Automation.

Non è mancato il punto di vista sul tema delle competenze, approfondito nella sessione pomeridiana moderata da Giambattista Gruosso, professore del Politecnico di Milano. Affrontare la trasformazione digitale richiede lo sviluppo di competenze trasversali e di soft skill, quali la capacità di appassionarsi alle sfide. Questo vale non soltanto per le nuove generazioni, ma anche per le risorse umane già presenti in azienda. Questo è in sintesi quanto è emerso dall’incontro: il talento digitale va cercato all’esterno ma anche rivalorizzato all’interno.

Le presentazioni della tavola rotonda Pharma 4.0: processi eccellenti e tecnologie abilitanti per il futuro del farmaceutico italiano” sono disponibili online.

Le prossime tavole rotonde, aspettando SPS Italia 2019, si terranno a Bologna presso la Fondazione Golinelli il 20 marzo 2019 – “Packaging 4.0: l’efficienza produttiva al servizio della mass customization” e a Torino, CNH Industrial Village il 10 aprile 2019 – “Non solo robotica: l’evoluzione delle tecnologie e delle competenze nei settori Automotive e Aerospace”